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L’AVVERSARIO – Cagliari, il decimo posto per coronare una buona stagione: missione possibile?

L’AVVERSARIO – Cagliari, il decimo posto per coronare una buona stagione: missione possibile?

Il focus sul prossimo avversario del Napoli, il Cagliari di Rolando Maran

Redazione

Quartultima tappa di questo campionato, con il Napoli che dovrà affrontare tra le mura casalinghe il Cagliari di Rolando Maran, dopo la buona stagione disputata, ormai salvo da qualche settimana (anche se per la matematica ci vuole ancora un punto) e a caccia di quel decimo posto, ambito un po' da tutte le squadre che attualmente navigano a cavallo di quota 40. Proprio il numero dei punti raccolti fino ad oggi dai sardi, grazie soprattutto a delle ottime prestazioni casalinghe, con uno score che non ha nulla da invidiare ad un ruolino di marcia da Europa o Champions League. Ma se in casa il Cagliari è un cliente ostico per tutti (vittorie su Fiorentina e Inter, pareggi con Roma e Milan, sconfitte di misura con Juve e Napoli nella gara d'andata, quando Milik risolse su punizione a tempo scaduto), in trasferta non si può dire lo stesso, con soli due successi arrivati al di fuori della Sardegna Arena, tra l'altro uno contro il Chievo retrocesso e l'altro a settembre a Bergamo, quando l'Atalanta era in netta difficoltà psicologica prima che tecnica dopo l'uscita dall'Europa League, avvenuta proprio tre giorni prima. Insomma, un rendimento che lascia presagire ad una passeggiata per il Napoli, ma come tutte le sfide anche questa ha delle insidie. La voglia di reagire dopo il KO di Roma (netto, senza appelli 3-0), fare gli ultimi punti per la matematica salvezza e inseguire quel già citato decimo posto, oltre a togliersi lo sfizio, perché no, di fare punti a Napoli. Tanti i motivi per fare bene. Maran arriva ad un'altra facile salvezza, dopo le soddisfazioni tolte già a Catania e Verona, sponda Chievo. Si tratta di un allenatore che per la permanenza nella massima categoria è una certezza, le sue squadre la ottengono sempre non faticando, con tranquillità. E vedendo cosa è successo sia al Catania che al Chievo nelle stagioni seguenti al suo addio, rende ancora più merito al tecnico cagliaritano.

UOMO CHIAVE: Joao Pedro

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Cragno; Cacciatore, Pisacane, Ceppitelli, Luca Pellegrini; Padoin, Cigarini, Ionita; Barella; Joao Pedro, Pavoletti

Tanti i calciatori di classe in questo Cagliari, a partire dai giovani Cragno e Barella, futuro radioso non solo per il club isolano ma anche per la Nazionale. I due hanno grandi colpi e sono già sui taccuini delle big, con il centrocampista seguito anche dal Napoli. Il bomber e specialista di gol di testa (il Cagliari è infatti la squadra che ne ha realizzati di più in A) è l'ex di giornata, quel Pavoletti passato quasi inosservato nella sua esperienza all'ombra del Vesuvio e ora letteralmente esploso in rossoblu. La piazza lo esalta, grazie anche alla vera stella di questa compagine: il fantasista Joao Pedro, autentico jolly. Ala, centrocampista, mezzala, seconda punta o trequartista: tanti i suoi ruoli, anche se spesso frenato da infortuni o altri problemi di natura disciplinare. Il modulo di riferimento è da sempre il 4-3-1-2, con il gioco aereo quello preferito. Al San Paolo ci saranno tante defezioni, soprattutto a centrocampo, con lo stesso Joao Pedro in dubbio e con lui anche l'altro trequartista, suo sostituto naturale, Birsa. Nel caso non dovessero farcela, è pronto Thereau.

Tony Sarnataro

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