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Atalanta, Gasperini: "Il Napoli può sperare contro l’Arsenal, fui vicinissimo agli azzurri"

Gasperini preoccupato per il calendario

Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport

Redazione

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport, soffermandosi anche sulla sfida di Europa League tra Napoli e Arsenal. Ecco quanto evidenziato:

"Ho visto Emery, l'Arsenal e la difesa a tre contro il Napoli. Ho pensato "mica ero pazzo, io..". Sono soddisfazioni. La difesa a tre è stata di difficile digestione, sembravo un visionario. Ora è tendenza, certezza, concretezza. Non sparate su Ancelotti, ha fatto il suo a Napoli. E il secondo tempo di Londra è un inno alla speranza."

Un pomeriggio a Torino e la firma vicina con il Napoli

"Ormai otto anni fa. De Laurentiis mi chiese riservatezza, era in compagnia del suo amministratore Chiavelli. Ho sempre pensato che avrebbe riconfermato Mazzarri e andò proprio così. Ma quei momenti diventarono buffi alla richiesta di un caffè. De Laurentiis mormorò "diamoci del tu, ma almeno mi offri un espresso?". Eravamo a casa mia, io mezzo imbranato, vidi le cialde e gli sussurrai "guarda lì, te lo sai fare da solo?". Risate."

Una data: 5 marzo 1989.

"La manata a Maradona in un Pescara-Napoli? Allora si potevano indossare gli anelli in campo, mi girai fortuitamente e gli aprii il labbro. Impressionante. Lui mi grido "hijo de puta", pensando che lo avessi fatto apposta. A Napoli per un po' mi hanno odiato, come se fossi il peggior nemico."