È arrivato ad un passo dall’addio Emanuele Giaccherini, cercato con insistenza dalla Fiorentina negli ultimi due giorni di mercato. Un affare che poteva andare in porto, con il calciatore propenso ad accettare la corte serrata della viola. Si è opposto il Napoli, con Sarri in prima linea. L’allenatore si è battuto per la conferma in toto del gruppo, comprimari compresi. L’alternativa sottomano era il giovane ucraino Zinchenko (di proprietà del Manchester City), magari bravo ma da inserire in tempi brevi. Ai rischi e alle incognite, il tecnico ha preferito le garanzie offerte dalla casa. Tutti contenti, giocatore
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È arrivato ad un passo dall’addio Emanuele Giaccherini, cercato con insistenza dalla Fiorentina negli ultimi due giorni di mercato. Un affare che poteva andare in porto, con il calciatore propenso ad accettare la corte serrata della viola. Si...
compreso. E’ arrivato un significativo attestato di stima, seguito dall’inserimento nella lista Champions diramata dal club. Segnali “distensivi” che evidenziano la volontà di voler puntare maggiormente sull’ex centrocampista di Bologna e Juventus, a differenza di quanto fatto lo scorso anno.
PROBLEMI. Inserito nel gruppo, meno nel contesto tattico. Una verità raccontata dai numeri raccolti nella passata stagione: appena 284’ raggranellati in campionato, l’equivalente di poco più di tre partite intere. Troppo poco per Giaccherini, arrivato al Napoli dopo le ottime impressioni lasciate con la nazionale italiana agli ultimi europei e
forte della sua polivalenza da jolly prezioso. Nel 4- 3-3 di Sarri non ha mai trovato spazio da mezzala ma solo da esterno offensivo, a destra o a sinistra, secondo le necessità del momento. E davanti a sé ha trovato una montagna enorme da scalare: Jose Maria Callejon, uno che alla concorrenza lascia poco o nulla.
PROSPETTIVE. Come si può invertire il trend negativo della passata stagione? Con un anno di lavoro in più alle spalle, Giaccherini parte in leggero vantaggio. Le risposte fornite nel precampionato (con tanto di gol realizzato contro il Bayern Monaco) sono state confortanti e inoltre ha già trovato la “gioia” dell’esordio in campionato nei 17’ che il tecnico gli ha concesso a Verona. Inoltre, la trasformazione di Mertens (passato da esterno a centravanti) gli consente di proporsi come utile alternativa a Insigne e Callejon, in attesa di scoprire le qualità dell’algerino Ounas. Lo spazio a disposizione potrebbe sensibilmente aumentare e chissà che Giaccherini, giocatore con la valigia, non possa rivelarsi un’arma in più per il Napoli.
FONTE: Il Roma
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