Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, attualmente opinionista tv, ha analizzato la vittoria del Napoli contro il Nizza, sottolineando i fattori positivi e soprattutto quelli negativi del Napoli, quei fattori da migliorare assolutamente per arrivare al top della condizione e in cima alle classifiche:
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Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, attualmente opinionista tv, ha analizzato la vittoria
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, attualmente opinionista tv, ha analizzato la vittoria del Napoli contro il Nizza, sottolineando i fattori positivi e soprattutto quelli negativi del Napoli, quei fattori da migliorare assolutamente per...
"E' stato un buon Napoli, non può essere al top, non è un Napoli brillante come abbiamo visto lo scorso anno. Nel secondo tempo non ha corso rischi perché è migliorato molto nel pressing e nelle scalate anche se lì deve migliorare di più perché non ha giocatori che recuperano e quindi deve attuare un collocamento preventivo. In fase offensiva deve fare più cambi gioco, miglioreranno nella realizzazione. Il Napoli segna un gol ogni 5-6 possibilità di farne: anche questa sera Insigne, Mertens e Callejon hanno sbagliato parecchio. Non dimentichiamo che potevano anche subire gol e questo sarebbe stato negativo. Ho detto che il Napoli non ha esperienza, soprattutto quando ci si è trovati 11 contro 9. E' mancata la rabbia e i cambi di gioco per far stancare gli avversati e stanare la difesa".
Milik? "Difficile entrare a 10-15 minuti dalla fine e inserirsi perfettamente. Lui deve muoversi di più, spesso si muoveva lateralmente, invece avrebbe dovuto tagliare in profondità. ha sbagliato un gol clamoroso ma mi auguro che non gli venga a pesare. So che i tifosi hanno una grande memoria ma non bisogna essere severi con lui. Il Napoli ha fatto il massimo in relazione al periodo in cui siamo. Ha creato molto e sprecato ancora di più: manca l'esperienza necessaria per fare il salto di qualità. Manca determinazione e ferocia per fare di più, si può e si deve migliorare questo aspetto. Stiamo chiedendo ai giocatori di essere dei top player, ma non hanno la storia né sono stati pagati da top player, lo stanno diventando".
REDAZIONE - Salvatore Amoroso.
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