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Aprile: “L’ambiguità nelle decisioni antirazzismo è come far finta di non sentire, servono punizioni severe”

Aprile: “L’ambiguità nelle decisioni antirazzismo è come far finta di non sentire, servono punizioni severe”

Aprile: "L'ambiguità nelle decisioni antirazzismo è come far finta di non sentire, servono punizioni severe".

Redazione

A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pino Aprile, scrittore di “Terroni”:

Le parole sono innocenti, è l'intenzione di screditare che fa la differenza. Ad esempio, briganti inizialmente era un'offesa, poi è diventata addirittura un complimento. Terrone in sé non è un'offesa, ma quel titolo di Libero “Comandano i terroni” se lo dico io non è un'offesa perchè non c'è l'intenzione di screditare qualcuno, se invece è presente su un giornale del Nord dove continuamente sono identificati con i mafiosi diventa inevitabilmente un'offesa perchè il contesto è tutto".

Cori discriminatori e razziali? "Le tifoserie fanno parte del gioco del calcio, ma quell'ambiguità in cui non si capisce chi deve fare cosa non è un caso, ma è fatto per continuare a fare i cavoli propri. Se vuoi punire qualcuno lo punisce se allo stesso modo se non vuoi farlo, lasci aperto alle interpretazioni. La sospensione della partita mi sembra anche poco in caso di cori razzisti, bisognerebbe interrompere la partita e assegnare la vittoria all'avversaria".