Nino D'Angelo, noto cantante, attore e regista teatrale, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione che approfondisce i temi d'attualità legati al Calcio Napoli, condotta da Antonio Petrazzuolo, in onda il giovedì dalle 21 alle 22 su Napolimagazine.com, e su tutti i canali social di "Napoli Magazine" (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube). Ecco quanto dichiarato:
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Nino D’Angelo a NM: "Prenderei Icardi dall’Inter. Europa League obiettivo concreto"
Nino D'Angelo a NM: "Prenderei Icardi dall'Inter. Europa League obiettivo concreto"
“Ho seguito la gara con lo Zurigo, è stata divertente ma, diciamo la verità, il Napoli era troppo più forte degli svizzeri: non c’è stata partita. Non sono pratico di queste squadre europee meno conosciute, ma sicuramente è stato meglio pescare il Salisburgo anziché Chelsea, Arsenal, Siviglia o la stessa Inter. Ma comm’ fanno a mangiarsi tutti ‘sti gol? Contro il Torino dovevano segnarne tanti ed invece, la squadra arriva in porta dieci volte ma poi non riesce a segnare e questo può diventare un problema. Siamo italiani, ci dispiace per quello che è successo a Madrid, ci dispiace, ci dispiace… Simeone? Può capitare, in quel momento mi sono ricordato il gol di Koulibaly. Koulibaly è la mia roccia, un grandissimo. Concentriamoci sull’Europa League che è un obiettivo importante e possibile, il campionato, oramai, è andato. Pasquale D’Angelo è stato un vero tifoso, mi chiamava “parente” per lo stesso cognome, mi ricordo che ogni sabato facevamo la formazione del Napoli che secondo noi doveva scendere in campo. Chi mi piacerebbe prendere per la prossima stagione? Icardi, senza dubbio, farebbe tanti gol in questa squadra. Mi dispiace per quanto accaduto nell’Inter, ma togliere la fascia di capitano ad un giocatore è un gesto molto forte, quindi sicuramente sarà successo qualcosa di grave.
Comunque se proprio deve andare via, facciamolo venire a Napoli. Sanremo è una grande vetrina ed io l’ho affrontato così, non conta tantissimo il piazzamento. Mi ha fatto molto piacere andare con un grande cantante giovane che è Livio Cori, che non è Liberato, come hanno scritto e detto in tanti. Io faccio semplicemente quello che so fare, non si tratta di coraggio, la mia lingua è il napoletano, sono italiano ma prima ancora napoletano e quindi canto orgogliosamente in lingua e non in dialetto. Sono contento per quello che faccio e non sarà un ultimo posto o un cattivo piazzamento a Sanremo a farmi cambiare idea”.
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