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Angelo Gregucci, allenatore con un passato sia nerazzurro sia partenopeo, ha parlato a

Angelo Gregucci, allenatore con un passato sia nerazzurro sia partenopeo, ha parlato a

Angelo Gregucci, allenatore con un passato sia nerazzurro sia partenopeo, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Zero delle gare che decideranno il secondo posto: “Quello della capitale è un gran derby ad un orario inconsueto,...

Redazione

Angelo Gregucci, allenatore con un passato sia nerazzurro sia partenopeo, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Zero delle gare che decideranno il secondo posto: "Quello della capitale è un gran derby ad un orario inconsueto, all'orizzonte potrebbero esserci anche partite a mezzanotte per accontentare gli investitori che vivono dall'altra parte del mondo. Se la Lazio non si presenterà agguerrita e lucida, come in Coppa Italia, rischia di fare brutta figura. Vince il derby chi è più lucido e determinato. L'Inter è una squadra che può battere chiunque ma è anche vero che quello del Napoli è il progetto tattico più interessante ed evoluto. Nessuno gioca come gli azzurri, sia come palleggio che fluidità di manovra".

Ha poi proseguito: "Se oggi avessi soldi da spendere per vedere una partita di calcio guarderei una gara del Napoli, una squadra che sta crescendo anche a livello internazionale, nella gara di ritorno col Real Madrid ha imparato tanto. Per il definitivo salto di qualità ci vuole pazienza ed anche nuovi innesti da parte della società. Dopo l'addio di Higuain la distribuzione dei gol è stata magnifica, presto il Napoli arriverà a quota 100 gol e allora evviva Sarri e il suo progetto".

Sull'addio di Mancini:"Non so niente, per me è stata una bella esperienza anche se breve, ho conosciuto persone di livello. Tra la società e Mancini c'erano problemi ma non so bene quali fossero, spero solo che il Mancio trovi al più presto una grande opportunità. Dispiace perché l'Inter ha pagato in ritardo tutte la progettualità: quando cambi in modo radicale la proprietà, che viene da lontano e da culture diverse, c'è bisogno di tempo fisiologico per assestarsi. Ad oggi il giudizio sull'Inter è sospeso, bisogna ancora capire qual è la vera ambizione del gruppo cinese e il percorso da intraprendere insieme. L'importante è non dimenticare che l'Internazionale di Milano è uno dei brand più prestigiosi al mondo".

REDAZIONE - Luca D'Isanto.