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Anellucci: “Dybala al Napoli? Come Navas e Ronaldo, ha un ingaggio insostenibile”

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Ecco le parole dell'ex agente di Edinson Cavani, Claudio Anellucci sulle mosse di mercato del Napoli

Francesco Casillo

Claudio Anellucci, ex agente di Cavani ai tempi del Napoli, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio. Nel corso del programma radiofonico "1 Football Club" condotto da Luca Cerchione, l'agente FIFA ha detto la sua sulle voci di calciomercato inerenti il Napoli. Anelucci ha commentato difatti i possibili interessamenti del club di De Laurentiis per Dybala, Ronaldo e Navas.

Anellucci: "Dybala? Ha un ingaggio inostenibile per il Napoli. Bisogna puntare su profili come quello di Deulofeu"

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Di seguito le dichiarazioni dell'agente FIFA Claudio Anellucci:

"I nomi di Ronaldo, Dybala e Navas? Determinati calciatori con elevati stipendi sono fuori dalla portata di alcune squadre. Inutile riempire le pagine di quotidiani con queste notizie. Il Napoli non può neanche lontanamente pensare di ingaggiare questi calciatori. Con la Juve c'è stata una situazione diversa, fu acquisita un'azienda, non un calciatore, era una situazione molto diversa. Non bisogna dimenticare che in seguito a quella acquisizione, i bianconeri sono costretti tutt'oggi a tagliare gli stipendi di alcuni calciatori. Oggi un club "sano" non può lontanamente permettersi di ingaggiare un calciatore di 35 anni ed offrirgli uno stipendio faraonico.

Come che si fa a colmare questo gap tra le squadre italiane e quelle estere per pagare questi ingaggi così elevati? Il gap è cominciato nel momento in cui i presidenti e i loro club si sono adagiati sulle risorse dei diritti televisivi, i quali rappresentano la risorsa più proficua del calcio italiano. Questo gap si potrebbe colmare con un settore giovanile rilevante e solido, quindi puntando su giovani talenti. Il nostro calcio non è più cresciuto, è rimasto alle idee e al concetto di quetso sport di tanti anni fa. Tanti calciatori italiani sono nati all'interno di un gruppo ristretto di ragazzi, i quali hanno cominciato a giocare tra i sacerdoti.

Come giudico l'operato di Sartori? È il numero uno dei dirigenti italiani insieme a Marotta, ha svolto un grande operato a Bologna. Un commento sulla nuova politica adottata dalla Juve? Bisogna fare una diversificazione tra club. Alcuni non possono aspettare e devono vincere subito necessariamente, puntando su calciatori già pronti, il cosiddetto usato garantito. Trovo adeguato questo ragionamento per cercare di vincere. Ma non condivido la scelta di altri club, i quali non hanno necessità di vincere subito, di ingaggiare giocatori d'esperienza. Sarebbe preferibile puntare su calciatori pochi conosciuti, scavando così giovani talenti".