Carlo Ancelotti, allenatore azzurro, ha parlato in esclusiva alle pagine dell'edizione odierna del Corriere dello Sport. Ecco di seguito quanto è stato evidenziato:
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Ancelotti: "Stagione di transizione, ora siamo carichi. Sarri? Il tempo aggiusta tutto"
Ancelotti ha parlato al Corriere dello Sport
I chili
"Mi ricordo che qualche anno fa ho sfiorato i 110 chili, ma ora sono sceso a 87 e sono riuscito a evitare le protesi alle ginocchia. Per i calciatori della mia epoca è normale: lavoravi tanto e senza prevenzione, se no non andavi in campo."
Calcio nuovo e figlio
"Il calcio mi mantiene vivo e il mio staff aggiornato: è in continua evoluzione. Penso alle novità di quest'anno con la costruzione del gioco a due o a tre da dietro. Mio figlio Davide mi aiuta nell'essere critico: data la confidenza, non si risparmia mai."
Perchè il 4-4-2
"Dà più copertura difensiva, mentre davanti non saprei: a volte abbiamo fatto il 3-1-5-1, altre il 2-3-4-1. Col 4-3-3 il rischio di avere poca densità offensiva era grande: la punta si sarebbe trovata sempre da sola in mezzo a due avversari. All'inizio ci è andata bene: se non avessimo beccato il Liverpool avremmo superato i gironi. Poi nella seconda parte di stagione qualcuno è calato. Questa prima stagione è stata di transizione."
Sbandamenti difensivi
"I calciatori si sono mostrati disponibili nel cambiare modo di difendere: non bisogna dimenticare quanto abbia pesato la lunga assenza di Raul Albiol."
Sarri e il tradimento
"Il rapporto tra lui e la tifoseria è molto forte, è normale che si reagisca così. Ma il mestiere ti porta a fare delle scelte che ti disorientano. Il tempo riparerà queste ferite."
Pettinare le bambole
"Altro che bambole, questa estate ho già pronta la fionda e sto prendendo la mira."
La partita della vita
"Quella persa col Liverpool. Avevamo giocato molto bene, ma sul 3-3 ci siamo disuniti ed eravamo molto stanchi. L'ho rivista qualche settimana fa per la prima volta su Sky."
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