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Ancelotti e quella forte antipatia verso la Juve: dallo Scudetto mancato alle offese dei tifosi

Ancelotti e quella forte antipatia verso la Juve: dallo Scudetto mancato alle offese dei tifosi

Con l'arrivo di Carlo Ancelotti a Napoli balza alla memoria anche la forte rivalità che don Carlo nutre verso la Juve. I dettagli.

Redazione

Napoli - L'ingaggio di Carlo Ancelotti da parte della dirigenza azzurra, è stato come un fulmine a ciel sereno a Napoli, come in tutto il mondo del calcio. Dell'allenatore, ora colorato di azzurro partenopeo, si parla tanto dei suoi innumerevoli trionfi da calciatore ed allenatore (vedi qui la sua carriera) ma a far "sorridere" i tifosi napoletani, sarà sicuramente anche la forte antipatia che Carletto nutre nei confronti della storica rivale Juventus. Celebri sono state le sue considerazioni sull'avventura a Torino ai tempi in cui sedeva sulla panchina juventina. Di seguito CalcioNapoli1926.it vi propone uno stralcio del testo della sua autobiografia "Preferisco la coppa" dedicato ai tempi della Juve.

"Non ne potevo più, Torino non mi piaceva. Troppo triste, lontana un paio di galassie dal mio modo di essere. La Juventus era una squadra che non avevo mai amato e che probabilmente non amerò mai, anche per l'accoglienza che qualche mente superiore mi riserva ogni volta che torno. Per me è sempre stata una rivale. La Juventus era un ambiente totalmente nuovo per me. Non mi sono mai sentito a casa, mi sembrava di essere l'ingranaggio di una grande azienda. Per il sentimento, prego, rivolgersi altrove"

I forti screzi tra Ancelotti e la tifoseria juventina, scaturirono a causa di uno Scudetto perso in extremis sul campo del Perugia, nel quale si vide la Juventus arrivare alle spalle della Lazio che, in virtù di quella clamorosa sconfitta, si laureò Campione d'Italia. I supporters bianconeri mai perdonarono questo capitombolo al tecnico di Reggiolo: fu inventato un coro di pessimo gusto "Un maiale non può allenare" con tanto di striscione offensivo verso Ancelotti, raffigurante la frase in questione, con accanto una testa di maiale. A Carletto non resta che gustarsi le infuocate atmosfere che si vengono a creare quando il "suo" Napoli affronterà i bianconeri. La nuova era azzurra è tutta da seguire.

Redazione - Francesco Green