Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, sarà a breve in diretta negli studi di Radio Kiss Kiss assieme al giornalista Valter De Maggio. Un'intervista che promette tante sorprese, segui la diretta su CalcioNapoli1926.it.
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Ancelotti: “Napoli torna campione, questa città mi ha scelto. Dedico una canzone di Pino Daniele ai ragazzi”
DIRETTA - Napoli, Carlo Ancelotti negli studi di KKN: segui il live su CalcioNapoli1926.it
Carlo Ancelotti risponde alle domande degli ascoltatori: "Tutti i tifosi mi ricordano con affetto? Sì, quasi tutti. Un ascoltatore francese ha detto che non vuole che Cavani torni qui in azzurro.
Cantare fa gruppo, è la mia seconda passione dopo il calcio. Comunioni e battesimi? Potrei, potrei. Non ho problemi a cantare. Quando entro nello spogliatoio... Se dico a Koulibaly di rivestirsi? Meglio non scendere nei particolari, ci vogliono due-tre Insigne per compensare. C'è disciplina del gruppo, un rompico*lioni è sicuramente Mario Rui".
Traduce il messaggio di un'ascoltatrice spagnola: "Mi ha ringraziato per aver vinto la Decima, ha detto che se vorrò tornare, sarò accolto a braccia aperte".
La Pizza più buona:"Ho cominciato, ma per fare un tour ci vuole tempo. Non ho ancora deciso la migliore, mica mangio pizza ogni sera".
Sulla Cina:"Non ci sono mai stato, non ci andrei ad allenare. In vacanza? Potrei anche".
Un discorso motivazionale:"Dovete essere sempre competitivi con voi stessi, non con gli altri. Bisogna migliorare se stessi, non voler avvicinare qualcun altro".
Secondo tempo dell'intervista ai microfoni di Kiss Kiss: arriva in studio Valter De Maggio
Il bacio più emozionante:"Quelli che più fanno piacere sono quelli dati alle persone a cui vuoi più bene. Un bacio ai calciatori è un segno di riconoscenza e supporto".
Il rapporto con De Laurentiis: "Siamo innamorati, non abbiamo ancora mai discusso. Rispetto reciproco".
Carlo culinario: "Pizza? Mi piace margherita, da quando ho mangiato quella napoletana non mangio più pizza altrove. Come con la mozzarella. Omm e panz, omm e sustanz. Pane e salame oppure bacio al cioccolato? Dico pane e salame, mi piace anche cucinare nel tempo libero. So cucinare, non la genovese".
Sul nuovo ruolo di Insigne: "E' stata un'idea nata dopo la partita con la Samp per sfruttare al meglio le sue potenzialità".
Sull'Europa:"Ogni campionato ha le sue difficoltà, tatticamente quello italiano è il più complesso. In Inghilterra però ci sono sette squadre che possono vincere il titolo".
Una dedica ad Insigne, al presidente, a Cavani:"Cavani non l'ho ancora allenato, mai dire mai. Mi piacerebbe? Certo perché è molto bravo e ha fatto bene qui a Napoli. Mi piace allenare i calciatori forti e quelli meno forti mi piace migliorarli. Maradona mi sarebbe piaciuto allenarlo, non si lamentava mai. Diego è stato il più difficile da affrontare ma anche il più onesto, a volte l'ho fermato in maniere poco gentili e non diceva nulla. Dedico a Insigne e a tutto il Napoli una canzone di Pino Daniele 'Yes I know'".
Cantare in caso di titolo:"Ho cantato ovunque. L'inno del milan, 'Volare' in Inghilterra... Mi piacerebbe imparare anche una poesia, la devo studiare. Vorrei imparare la livella di Totò a memoria e declamarla, ma so che è difficile. Scudetto? Non è il momento di fare calcoli, è partito bene e possiamo fare ancora meglio. Un primo bilancio lo faremo con il girone di ritorno a fine anno".
Fattore C:"Ci sono vari condizioni per vincere, il c*lo è una di queste. Se ho c*lo? Sì, ce l'ho ma non basta solo quello".
Arriva un saluto di Adriano Galliani:"Adesso vuole che gli dia del tu, come il presidente, ma proprio non ce la faccio".
Var in Champions:"Mi piacerebbe, anche se sono già in ritardo. Adesso fanno la questione dell'inesperienza di alcuni arbitri, ma dagli ottavi di finale sono tutti arbitri con grande esperienza e la tecnologia può aiutarli. Serie A? C'è l'intenzione di usarlo di più nel nostro campionato, bisogna fare esperienza. Ci possono essere errori, ma alla fine dipende dalla decisione dell'arbitro ed è da perfezionare".
Altra dedica: "Voglio dedicare Anywhere di Rita Ora a mia moglie".
Su Todibo:"Non è possibile a Napoli, anche se un giovane importante. Il nostro club è attento, Giuntoli segue tutti i campionati e nota le novità che vengono fuori".
Sul razzismo:"Certo che è possibile migliorare la situazione, bisogna farlo e migliorare da parte di tutti. Parlo anche dei tifosi del Napoli, la squadra ha bisogno soltanto del sostegno e non che perdano energie ad insultare gli avversari. Se saremo insultati fuori casa, ci sono delle regole e le faremo rispettare. Chiederemo la sospensione in caso di insulti razzisti e territoriali, il regolamento parla chiaro. L'arbitro deve prestare attenzioni alle indicazioni dei calciatori in campo".
Sulla città:"Napoli ha scelto me. Io in elicottero sul golfo? Non ho più il patentino, ma sul golfo posso andarci a piedi. Le altre capitali europee ti fanno capire quanto è bella Napoli".
"Ho detto una parolaccia a Genova? No, non ho detto afam*oc. Ne ho detta una, ma non in napoletano. Imparerò qualcosa.
Scudetto? Un sogno e non un'utopia, le utopie non si possono realizzare. Napoli torna campione (completa, il coro iniziato dalla conduttrice). Un saluto affettuoso agli amici di Dimaro, speriamo si risolva tutto al più presto. Ci vediamo l'anno prossimo.
Il mio sopracciglio? Incontrollabile come il nostro presidente, forza Napoli sempre e Kiss Kiss a tutti".
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