ultimissime calcio napoli

La verità sul contratto di Carlo Ancelotti: stipendio nettamente inferiore ai 6,5 milioni

Claudia Vivenzio

Il Fatto Quotidiano svela verità incredibili sul contratto di Carlo Ancelotti Il vero stipendio di Carlo Ancelotti Stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il contratto di Carlo Ancelotti è ben diverso da quello che è trapelato. Così...

Il Fatto Quotidiano svela verità incredibili sul contratto di Carlo Ancelotti

Il vero stipendio di Carlo Ancelotti

Stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il contratto di Carlo Ancelotti è ben diverso da quello che è trapelato. Così come informano Maurizio Zaccone e Paolo Ziliani, gli autori dell'articolo che svela novità incredibili, la cifra di uno stipendo di 6,5 milioni di euro è completamente da sfatare.

"Il primo mito da sfatare è quello relativo al compenso: non 6,5 milioni netti, ma 3.593.725 per i primi due anni che salgono a 3.993.725 il terzo anno".

A questa cifra vanno poi aggiunti una serie di premi ove mai il tecnico raggiungesse degli obiettivi importanti:

Scudetto: 500.000 euro

Accesso in Champions: 150.000 eur

Qualificazione agli ottavi di finale di Champions: 200.000 euro.

Vittoria della Champions: 1.000.000 euro.

Inoltre la società ha la possibilità di rescindere il contratto pagando una penale e basta. La cifra di tale penale era di 750 mila euro se esercitata entro il 31 maggio 2019, e di 500 mila entro il 31 maggio 2020.

Il controllo social

A ciò si aggiunge anche un controllo capillare dei social. Incredibile da credere, ma la società ha libero accesso alle piattaforme social di Carlo Ancelotti:

 “L’allenatore si impegna a condividere e redigere con la Società ogni comunicato e/o espressione del proprio pensiero diffusa su qualsivoglia mass media”.

A ciò si aggiunge che la società ha anche il diritto di poter inserire comunicazioni a nome di Carlo Ancelotti. In sostanza pare impossibile scindere quando la dichiarazione social è da attribuire totalmente al tecnico oppure alla società. Nel caso in cui l'allenatore dovesse non rispettare tali dettami social, pagheremmo una penale di 100 mila euro per ogni inadempimento.