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Ancelotti, dov’è la squadra da scudetto? L’analisi de Il Mattino

Ancelotti, dov’è la squadra da scudetto? L’analisi de Il Mattino

Ancelotti ha messo insieme un Napoli lento e macchinoso: l'analisi

Alessandro Silvano Davidde

"Improvvisamente sparito. Tutto d'un tratto travolto da se stesso, dalle sue paure, dalle proprie insicurezze. Dov'è il Napoli che sogna lo scudetto? Di certo qui a Torino non c'era. Di certo, questo di Torino non va molto lontano. Grande, grosso e piantato a terra, pesante ai limiti della goffaggine nella ripresa, dopo aver ruminato un calcio prevedibile senza mai dare l'impressione di avere il Toro in pugno. Mai. Lo 0-0 è un altro passo indietro e toglie pure lo sfizio di assistere interessati al big match di San Siro".

Brutto, molto brutto. Così l'analisi del Il Mattino sul Napoli visto ieri a Torino. Gli azzurri sono apparsi spaesati: una squadra non coesa, che non sa giocare assieme. Lenti, spossati e intimiditi: il Torino ha giocato una grandissima partita, ma il Napoli con la testa non c'era. Mancava aggressività, pure la convinzione nei propri mezzi!

CAMBIO MODULO: FLOP

Un Napoli ancora più impacciato: il centrocampo a tre non ha fatto altro che peggiorare i ritmi di gioco. Allan perso basso con poche capacità di impostazione, bene Fabian e Zielinski come mezzale. Ma il gioco era assente, le linee di passaggio assenti e quello che ne è venuto fuori è stato qualche strappo di gioco per delle accelerazioni.

RITORNO AL 4-4-2

Via Insigne dentro Llorente. Non è cambiato molto, a parte il modulo: ritorno alle origini di Ancelotti, il Napoli non è cambiato in mezzo al campo. Difesa solida, ma squadra disordinata e lenta: un paio di occasioni con Llorente e con il solito Di Lorenzo (migliore in campo). Poi il nulla totale. Questa squadra, così com'è nelle ultime uscite, non è da scudetto.

Redazione