Il Napoli sta attraversando un momento di crisi che dura ormai da più di un mese: gli azzurri sono a corto di risultati, di prestazioni e di fiducia. Come riportato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport, questa situazione ricorda tanto quella di Monaco. Ancelotti aveva la fiducia soltanto di Rummenigge, poi basta. Il retroscena raccontato dal quotidiano: Ancelotti aveva ormai tutto lo spogliatoio contro, soprattutto i senatori. Forse esattamente come a Napoli.
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CdS – Ancelotti in difficoltà come a Monaco. Il retroscena
Il Napoli sta attraversando un momento di crisi che dura ormai da più di un mese: gli azzurri sono a corto di risultati, di prestazioni e di fiducia. Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, questa situazione ricorda...
Ancelotti in difficoltà come a Monaco
Le lacrime del suo amico Karl-Heinz Rummenigge sono l’ultima traccia di Carlo Ancelotti nel Bayern. Al momento della separazione, “Kalle” non riuscì a trattenere la commozione. Era stato lui a volerlo per la successione di Pep Guardiola. L’esonero del tecnico di Reggiolo era una sconfitta personale del direttore generale nei confronti del presidente Hoeness che era scettico su Ancelotti e avrebbe preferito un tedesco. Cosa che fece subito dopo la rottura riattivando Jupp Heynckes.
I dubbi di Hoeness avrebbero scandito con varia intensità i 455 giorni bavaresi di Ancelotti, fino ad appoggiare apertamente la rivolta dello spogliatoio fomentata dai senatori (Boateng, Hummels, Müller, Ribery e Robben). Anche Lewandowski era scontento. «L’allenatore non può avere contro i cinque giocatori più importanti della squadra», fu il gelido commiato di Hoeness il 28 settembre di due anni fa.
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