Giorgio Ciaschini, ex collaboratore di Carlo Ancelotti, è intervenuto in diretta a Donne Nel Pallone, programma di Sonia Sodano in onda su Julie Italia (canale 19 del dtt).
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Ancelotti, l’ex collaboratore: “Il turnover di Carlo è una necessità mentale, è abituato a gestire certe situazioni”
Giorgio Ciaschini si è soffermato sul momento del Napoli a Donne Nel Pallone
Le parole di Ciaschini
"Il pareggio col Genk e la vittoria col Salisburgo? Nel calcio tutto è possibile, il Napoli è una squadra di qualità. I ragazzi si sono impegnati tanto per questa partita, si vede che ci tengono al passaggio del turno. L’unione fa la forza soprattutto nel calcio, dove l’importante è il gioco di squadra e non dei singoli".
"Turnover e Ancelotti? Non credo che il turnover del Napoli sia una necessità fisica ma mentale, una scelta di Carlo per far riacquistare una certa determinazione ai calciatori, come lo stesso Insigne che soffre tanto stare troppo in panchina. Certo, cambiando tanto si rischia lo scompenso tattico, ma penso che Ancelotti sia stato bravo ad alternare in modo da intelligente da trarre fuori il miglior rendimento possibile. C’è da dire, però, che è stato quasi obbligato dal susseguirsi delle gare, perché un turnover così intenso non fa parte di un modus operandi di Carlo. Di solito lui dopo la fase iniziale sceglie la squadra e poi la cambia in base alle prove fisiche o tecniche del momento".
"Lozano? I giocatori stranieri, soprattutto i sudamericani, a volte hanno difficoltà rispetto al cambiamento. Credo che sia una questione più tattica. Lo vedo come un giocatore non di punta, ma come un attaccante. E’ un giocatore che si valorizza se parte da lontano perché è veloce e ha sempre giocato al centrodestra o a destra. Lui dall’interno però si sente più sicuro perché da questa posizione si lancia in avanti verso il centro per cercare la rete., così come ha fatto a Torino. La sua posizione ideale è più esterna per poi accentrarsi in un secondo momento".
"Malumori nello spogliatoio? Ancelotti è abituato a gestire queste situazioni. Non si spaventa. Credo che sia normale che qualche giocatore sia scontento per non aver giocato una partita così importante. Questo è il calcio. E’ l’allenatore a decidere quale calciatore mandare in campo contro gli avversari".
"Malcuit e Di Lorenzo? Il Napoli ha un esterno come Di Lorenzo che ha mostrato la sua qualità sia in Nazionale che con il Napoli. Un giocatore sicuramente di estremo valore. Contro il Salisburgo Malcuit ha giocato bene, è un giocatore molto bravo più in fase offensiva, meno in quella difensiva. Questo suo modo di fare sarà forse legato a qualche infortunio passato, però credo che il suo impiego sia dettato da una scelta momentanea, più che da una decisione del modulo futuro del Napoli".
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