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Ancelotti: “In Champions abbiamo fatto il massimo, c’è stata un’unica pecca. Ecco cosa ho detto ai ragazzi”

Ancelotti: “In Champions abbiamo fatto il massimo, c’è stata un’unica pecca. Ecco cosa ho detto ai ragazzi”

Ancelotti: "In Champions abbiamo fatto il massimo, c'è stata un'unica pecca. Ecco cosa ho detto ai ragazzi"

Redazione

L'allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, in cui ha raccontato vari retroscena della trattativa con De Laurentiis per arrivare a Napoli e della sua squadra, tra campo e mercato. Non ha tralasciato il discorso Champions:

Quest’anno siete usciti dalla Champions per una partita sbagliata, l’ultima. "Sbagliata per te! L’anno scorso in semifinale il Liverpool ne aveva fatti cinque alla Roma".

In seguito, però, ne prese quattro all’Olimpico. "Anfield è uno stadio complicato. Ti ricordo anche che Klopp ne diede tre al City di Guardiola. Tutto quello che potevamo fare l’abbiamo fatto, ho detto questo ai ragazzi a fine partita, e non dimenticare che nel finale siamo andati vicinissimi all’1-1. Ci ha fregato quel gol di Di Maria a Parigi dove avremmo meritato di vincere".

Se usciamo siamo dei coglioni”, sono parole tue. "Errore. E’ un falso storico. Quella battuta la feci alla vigilia del ritorno con la Stella Rossa. Dissi esattamente: “Se non passiamo per questa partita siamo dei coglioni"".

A Napoli abbiamo conosciuto un Ancelotti diverso da quello di Madrid: turnazioni massicce, cambiamenti di ruolo. Al Real la formazione la modificavi raramente. "La spiegazione è semplice: qui ho un gruppo di giocatori più livellato, e poi non cambio per il gusto di cambiare ma per far sentire tutti parte del progetto. Alla lunga paga. Al Real allenavo giocatori come Ronaldo, Benzema, Bale, Sergio Ramos, Alonso, Di Maria, troppa differenza tra loro e le seconde linee potenziali. Certo, avevo anche il giovane Morata. Che è un ottimo attaccante".