Se si guardano gli ultimi anni di attività del tecnico Carlo Ancelotti si può notare come l’ex allenatore di Real Madrid e Bayern Monaco abbia utilizzato sempre più di un modulo sapendosi adattare a tutte le situazioni. Probabilmente farà la stessa cosa nella sua esperienza al Napoli dove il diktat principale sarà non stravolgere quanto fatto da Sarri ma contemporaneamente creare una base solida da cui partire. Proveremo adesso ad analizzare i vari moduli a disposizione del tecnico e a capire come potrebbe essere schierato in campo il Napoli del futuro.
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Ancelotti a caccia del modulo giusto: il 4-3-2-1 costringerebbe il Napoli a tenere fuori un big
Carlo Ancelotti è alla ricerca del modulo giusto nella sua nuova avventura alla guida del Napoli
Il primo modulo da analizzare è il più conosciuto “albero di Natale” o, tecnicamente parlando, il 4-3-2-1. Il tecnico ha utilizzato questo modulo nel suo periodo da allenatore del Milan. Ma come verrebbe schierato il Napoli in campo? Classica difesa a 4, unica costante dei moduli di Ancelotti con un estremo difensore tra Meret e Karnezis. Per quanto riguarda il centrocampo, Carlo Ancelotti opterebbe quasi sicuramente per il trio composto da Allan, Fabiàn Ruiz e Hamsik: si preferisce lo spagnolo a Diawara soprattutto per la maggiore esperienza. Ma il vero cambiamento si registrerebbe in attacco perché un tale modulo porterebbe un’assenza pesante in campo: Callejon, infatti, dovrebbe lasciare il posto a Mertens vista la sua poca fantasia da trequartista. L’altro versante, invece, sarebbe occupato dal napoletano Insigne che si ritroverebbe ad avere una scarsa concorrenza. Come “punta dell’albero” il titolare sarebbe Arek Milik con la possibilità di inserire Roberto Inglese nel caso in cui ci fosse la necessità di avere una punta più mobile e nel caso dovesse rimanere in azzurro
Napoli: Meret (Karnezis); Hysaj (Lainer/Arias), Albiol, Koulibaly, Ghoulam (Mario Rui); Allan, Ruiz, Hamsik (Zielinski); Mertens (Verdi), Insigne, Milik (Inglese). All. Ancelotti
REDAZIONE - Maria Ferriero.
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