L’ANALISI – Il Napoli non sa più segnare, fase offensiva sterile. Non accadeva dal 2014

La sterilità del Napoli in attacco è uno dei temi che ha tenuto banco in questo avvio di stagione. Se nel triennio sarriano la fase offensiva era uno dei punti di forza (261 gol negli ultimi 3 anni in A) degli azzurri, in queste prime gare, sotto la guida di Ancelotti, non si può dire certo la stessa cosa.

Soli 5 gol realizzati in 5 gare, tra campionato e Champions, e già due gare a secco. E' come se la squadra, con la nuova sistemazione di Ancelotti, non abbia ancora trovato la formula giusta per scardinare le difese avversarie. Un piccolo calo di rendimento che però ha fruttato 9 punti sui 12 a disposizione e secondo posto in classifica.

In estate si è spesso discusso della mancanza, a questa squadra, di un vero bomber vero, alla Cavani per intenderci. Milik, unico attaccante puro presente in rosa, è un grande prospetto ma comunque un'incognita dopo i due gravi infortuni capitati ai legamenti di entrambi i ginocchi. Quest'anno è già andato a segno alla prima giornata contro la Lazio ma da quattro gare che rimane a secco. Ha avuto la possibilità di sbloccare la sua vena realizzativa nell'ultimo match disputato a Belgrado contro la Stella Rossa ma gli è mancata la freddezza.

Tornando alla nota dolente in zona gol, per trovare un Napoli con un bottino così magro dopo 4 giornate dobbiamo tornare alla stagione 2014 2015 con Benitez in panchina. Una squadra, ancora frastornata dall'eliminazione col Bilbao al preliminare Champions, mise a segno 5 gol in 4 gare (contro Genoa e Palermo) ma soli 4 punti in cascina.