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Napoli Primavera, Emmanuel Cascione è il nuovo allenatore | FOTO

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Napoli Primavera, Emmanuel Cascione è il nuovo allenatore. Di seguito il messaggio del club azzurro su Twitter: “In bocca al lupo al tecnico della Primavera Emmanuel Cascione e ai suoi ragazzi per la nuova stagione sportiva!”. ...

Redazione

Napoli Primavera, Emmanuel Cascione è il nuovo allenatore. Di seguito il messaggio del club azzurro su Twitter:

"In bocca al lupo al tecnico della Primavera Emmanuel Cascione e ai suoi ragazzi per la nuova stagione sportiva!".

Primavera, chi è Cascione

 NAPLES, ITALY - SEPTEMBER 17: Francesco Marrazzo during the UEFA Youth League between SSC Napoli U19 and Liverpool FC U19 at on September 17, 2019 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Emmanuel Cascione (Catanzaro, 22 settembre 1983) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.Il padre Armando Cascione è stato calciatore e, tra l'altro, ha disputato una stagione con la Reggina, come Emmanuel, in Serie B nel 1989-1990.

Ha anche un fratello minore, Davide (nato nel 1987), che come lui ha mosso i primi passi da calciatore professionista con la Pistoiese: proprio in omaggio all'anno di nascita del fratello ha deciso di indossare l'87 come numero di maglia alla sua prima stagione a Rimini.

LA CARRIERA

Dopo una esperienza in Inghilterra, nel West Ham, torna in Italia, trasferendosi alla Pistoiese, dove rimane per quattro stagioni. Qui disputa un campionato di Serie B e tre campionati di Serie C1, totalizzando in tutto 76 presenze e 5 gol in campionato, oltre a 10 partite di coppa.

Passa poi al Rimini dove gioca due anni in Serie B, scendendo in campo 56 volte e siglando 4 reti.

Nell'estate 2007 viene acquistato dalla Reggina dove ritrova Massimo Ficcadenti, suo allenatore ai tempi della Pistoiese, che gli dà l'opportunità di debuttare in Serie A nella stagione 2007-2008. La stagione seguente la squadra retrocede in Serie B. Nelle stagioni successive alla prima, gioca sempre meno, forse per screzi con l'allenatore o la società, perdendo il posto da titolare.

Il passaggio a Pescara

Il 16 luglio 2010 passa in compartecipazione al Pescara. Sotto la guida di Eusebio Di Francesco, il 25 settembre contro il Torino trova il suo primo gol con la maglia del Pescara. Il 24 giugno 2011 il Pescara riscatta alle buste l'altra metà del cartellino del giocatore dalla Reggina.

Il 30 agosto 2011 segna il gol del decisivo 3-2 contro l'Empoli nella seconda giornata di campionato. Il 6 gennaio mette a segno il suo quarto gol stagionale nella partita vinta per 4-2 sul campo della Nocerina. In questa occasione stabilisce il suo record di marcature in una sola stagione, superando i tre gol segnati nelle stagioni 2004-2005 con la Pistoiese e 2010-2011 con il Pescara. Il record viene poi battuto con la rete al Crotone, nella vittoria dei biancazzurri all'Ezio Scida il 31 gennaio 2012. Il 20 maggio 2012 ottiene con la sua squadra la promozione in Serie A, vincendo per 3 a 1 contro la Sampdoria allo Stadio Ferraris di Genova. La stagione appena conclusasi è stata, sotto la guida di Zeman, la più prolifica per lui in termini realizzativi. Durante la pausa estiva prolunga fino al 2015 il contratto con i biancoazzurri.

Torna a giocare in Serie A il 26 agosto 2012, nella partita persa 0-3 all'Adriatico contro l'Inter. Realizza la sua prima rete in Serie A il 10 novembre, nella sconfitta interna (1-6) contro la Juventus. Anche il secondo gol in Serie A viene realizzato alla Juventus, nella partita di ritorno, con un bel sinistro da 35 metri, centrando l'incrocio dei pali alla sinistra di Storari.

Cesena, Santarcangelo e Forlì

Il 25 agosto 2013 lascia il Pescara per trasferirsi al Parma, che lo cede subito in prestito al Cesena. In cinque stagioni mette insieme complessivamente 118 presenze e 9 gol.

Nel 2018, dopo il fallimento dei romagnoli, si accasa al Santarcangelo in Serie D. Qui colleziona 14 presenze e andando in rete in 3 occasioni, ma l'esperienza con i gialloblù dura pochi mesi. Il 18 dicembre viene ingaggiato a titolo definitivo dal Forlì sempre in D.