L'ex allenatore Arrigo Sacchi, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino, in cui ha parlato anche di Napoli e Sarri. Questo un passaggio:
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L’ex allenatore Arrigo Sacchi, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Matt
L’ex allenatore Arrigo Sacchi, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino, in cui ha parlato anche di Napoli e Sarri. Questo un passaggio: Come si ferma la Juventus? “Con la pazienza. E con la politica dei piccoli...
Come si ferma la Juventus? "Con la pazienza. E con la politica dei piccoli passi. De Laurentiis sta facendo un capolavoro: i conti sono a posto, e questa è una cosa straordinaria nel mondo del calcio. Tanto di cappello. E poi ha avuto l’intuizione geniale di prendere l’allenatore con maggiore sensibilità di gioco. Il Napoli è cresciuto tanto. E tutti nel Napoli sono cresciuti tanto.Ma il prossimo anno avranno lo stesso entusiasmo di questo ultimo periodo fin dalla prima giornata? Perché in questo campionato non è stato sempre così, all’inizio prendeva gol ridicoli”.
NAPOLI DA 10 – “Certo. Fortuna a parte. Perché se deve avere un rimpianto è quello di aver trovato in Italia la Juve e il Real Madrid in Europa. Sono convinto che se non avesse trovato il Real sarebbe potuto arrivare in semifinale. Credo che a Madrid per uno come Sarri andrebbero matti. Quando Ancelotti arrivò al Real, mi chiamarono per dirmi se avevo spiegato a Carlo che lì non basta vincere perché il Real deve essere padrone del gioco e del pallone. Chissà come ci sono rimasti male a vedere il Napoli a lungo padrone del gioco e del pallone in quelle due gare”.
SARRI – “Maurizio è un allenatore che lavora sul gioco per migliorare il singolo. E non viceversa. Ma poi, chi avrebbe messo al centro della regia un ragazzo di 20 anni come Diawara? Ma Higuain prima di Napoli aveva segnato così tanto? E Mertens? E Insigne quando è esploso? Tutto questo non è un caso, è merito di Sarri. Se Florentino Perez mi dovesse chiedere un consiglio sul nuovo allenatore? Gli direi Sarri, ma a patto che si tolga la tuta”.
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