Finora, nelle nove partite giocate tra il campionato e la Champions, Ancelotti gli ha risparmiato appena 60 minuti con il Torino: salvo poi inserirlo a mezzora dalla fine, regalandogli così l’en-plein di presenze. Sempre in campo, con otto apparizioni da titolare e due assist nelle prime giornate (con Lazio e Milan): allo stato attuale, Allan è uno dei giocatori decisamente insostituibili del nuovo Napoli di Carletto. Inutile girarci intorno: la sua stagione non è cominciata a passo di samba, da buon carioca, ma sulle note della marcia di Radetzky. E la gente? Impazzita: i social sono stracolmi di frasi dedicate al nuovo idolo del San Paolo, e ogni volta sono standing ovation. Ma il dubbio resta: non è che bisogna applaudire più forte per farsi sentire anche da Tite?
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CDS
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