Adam Ounas, attaccante del Napoli, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti accorsi in tanto per l'arrivo in aeroporto dell'Algeria. Ecco quanto pubblicato da La Beteur, noto quotidiano algerino:
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Algeria, Ounas: "Sono guarito dall’infortunio. Senegal? Voglio battere Koulibaly"
L'attaccante del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ad un quotidiano algerino
STATO D'ANIMO -"Con quale stato d'animo mi unisco al gruppo? Con un ottimo stato d'animo, è ovvio. Quando vieni chiamato in Nazionale, vieni automaticamente motivato e determinato. Noi abbiamo una competizione importante da affrontare nei prossimi giorni. Quindi stiamo andando in totale serenità per assicurare delle buone prestazioni"
INFORTUNIO -"So che i tifosi sono preoccupati ma non ho nulla di serio. Se fossi infortunato non sarei neanche qui oggi. Sono stato preoccupato l'ultima giornata di Serie A proprio per questo infortunio ma ad oggi ho recuperato. Una settimana intera di riposo mi ha fatto proprio bene. D'ora in poi posso dirlo: sono pronto per la competizione"
COPPA D'AFRICA -"Sono d'accordo con l'allenatore l'Algeria non deve soltanto partecipare ma fare la differenza. E' uno spirito che deve essere stabilito all'interno del gruppo. I giocatori devono capire il messaggio dell'allenatore. Dobbiamo essere all'altezza di ciò che l'allenatore si aspetta da noi. La Coppa d'Africa è un torneo molto importante che dovrà essere ben preparato e ben affrontato"
SENEGAL -"La partita contro il Senegal è già iniziata negli spogliatoi con Kalidou Koulibaly (ride ndr). Abbiamo discusso tra noi di questa partita e spero di vincere questa partita anche se il Senegal è una squadra molto forte ed ha un gruppo molto unito"
RESPONSABILITA' - "Sulle nostre spalle pesano grandi responsabilità, ce le sentiamo addosso. Sentiamo i nostri tifosi che ci supportano. Questo è stato visto nelle ultime due partite contro il Gambia e la Tunisia. Cercheremo di mostrare le cose belle e lavoreremo duramente sul terreno per ottenere buoni risultati e dare gioia al popolo algerino che crede in noi".
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