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AIA, Trentalange: “Ieri abbiamo fatto un grande passo avanti con Orsato, guardiamo al futuro”

Francesco Melluccio

Alfredo Trentalange, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, è intervenuto ai microfoni di Radio Rai nel corso della trasmissione Radio Anch’io Sport. Il neo capo dell’AIA ha parlato dell’intervento in TV di...

Alfredo Trentalange, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, è intervenuto ai microfoni di Radio Rai nel corso della trasmissione Radio Anch'io Sport. Il neo capo dell'AIA ha parlato dell'intervento in TV di Daniele Orsato, a Novantesimo Minuto.

LE PAROLE DI TRANTALANGE SU ORSATO

Di seguito le parole di Alfredo Trentalange, neo presidente dell'AIA.

"Ieri è stato un momento importante con Orsato che ha parlato ai media. Adesso dobbiamo riflettere sul futuro ma è stato un buon inizio. Non siamo bravissimi a comunicare, lo siamo più ad arbitrare, ma se si conoscono i direttori di gara sarà meglio per tutti. Quando parliamo di condivisione e trasparenza ci buttiamo sull'innovazione. L'idea del doppio tesseramento è fondamentale, una persona può fare sia l'arbitro che il giocatore a livello giovanile. In quel modo avremmo direttori di gara più preparati.

Sala da VAR centralizzata? Lo sforzo di Leghe e Federazione è positivo. Anche questa cosa farà cultura e formazione. Si cresce per didattica ma anche per confronto. Vogliamo portare la VAR anche in Serie B, è fondamentale. VAR a chiamata? Avrei un disturbo della personalità se dicessi che ho tutto in mente e tutto chiaro. Daremo, e lo diremo alla FIFA, disponibilità a un'eventuale sperimentazione ma per il momento è presto per parlare di termini e tecnicismi. Per conoscere il gioco del calcio bisogna amarlo e conoscere la storia. Alcune regole hanno avuto involuzione, altre evoluzione. La chiave di lettura migliore è fare uno studio sul perché siano nate determinate regole.

Var in B? La Lega ha fatto la richiesta e questo è un bisogno. Siamo a servizio della stessa Lega e faremo di tutto per accelerare la formazione e rivedere gli organici. Vogliamo fare presto. Sugli arbitri donna siamo indietro ma ci stiamo attrezzando. Il movimento va messo in rete con competenza. Vogliamo dare sostegno alle donne che ci stanno dimostrando di essere all'altezza. Vanno considerate e spero ci possa essere un'accelerazione anche in questo senso. Il mio sogno è riuscirci nel giro di due anni".