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Il noto agente Mino Raiola, intervistato da La Domenica Sportiva, ha parlato così dei temi più attua

Il noto agente Mino Raiola, intervistato da La Domenica Sportiva, ha parlato così dei temi più attua

Il noto agente Mino Raiola, intervistato da La Domenica Sportiva, ha parlato così dei temi più attuali del calciomercato e anche di alcuni tra i suoi assistiti: “Non c’è stato niente di speciale in questo mercato....

Redazione

Il noto agente Mino Raiola, intervistato da La Domenica Sportiva, ha parlato così dei temi più attuali del calciomercato e anche di alcuni tra i suoi assistiti: "Non c'è stato niente di speciale in questo mercato. Tutti parlano di Neymar, ma bisogna analizzare anche il contesto e la situazione. Già il Barcellona lo aveva preso per tanti soldi, poi non dimentichiamoci che Neymar adesso è stato comprato da un Paese e non solo da una squadra di calcio.

Penso che lo Zinedine Zidane calciatore oggi varrebbe la stessa cifra di Neymar. Verratti? Per ora resta al PSG. Non so cosa succederà in futuro, facciamo un po' alla volta. Milan? Il mio problema è uno solo: non credo nel progetto Milan. Fassone e Mirabelli? Non ho veramente nulla di personale con loro, ma il problema è che io non credo nel loro progetto. Donnarumma? Ci erano state fatte delle promesse che non sono state mantenute. Mi sembra strano che la fascia da capitano del Milan non sia andata a Donnarumma, visto che durante le trattative per il rinnovo questa era una delle condizioni.

Sarri? Il Napoli oggi gioca un calcio che è apprezzato in tutta Europa. Nel mio giro di lavoro sento tante squadre che chiedono informazioni su Sarri. Insigne? Ha un procuratore e una società alle spalle. Ho semplicemente espresso il mio apprezzamento per lui. Insigne potrebbe giocare al Real Madrid, al Barcellona o al Manchester United: è di questo livello qui. Balotelli? Gli sta facendo bene l'aria di Nizza, anche a livello di vita privata. Ma non ci sono stati contatti con Ventura. Inter? Il mercato è stato influenzato più dalla Cina che dall'Italia. Un freno a meno può fare bene a volte però, basta guardare la Juventus. Non sempre spendere 220 milioni è la cosa giusta da fare". Tmw.