00:06 min

ultimissime calcio napoli

Hysaj, l’agente: “Rinnovo? Non parlo di soldi durante l’emergenza coronavirus”

Luca D'Isanto

Mario Giuffredi, agente di Elseid Hysaj, ha raccontato ai microfoni di tuttomercatoweb le sensazioni ed il momento vissuto dai suoi assistiti calciatori. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it: “Io e i miei collaboratori...

Mario Giuffredi, agente di Elseid Hysaj, ha raccontato ai microfoni di tuttomercatoweb le sensazioni ed il momento vissuto dai suoi assistiti calciatori. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:

“Io e i miei collaboratori ogni tre giorni chiamiamo tutti i ragazzi per monitorare la situazione e assicurarci che stiano bene. Ci preoccupiamo anche di fargli capire l’importanza di allenarsi senza fermarsi mai perché quando riprenderanno dovranno farsi trovare pronti. E non bisognerà fermarsi più”.

Hysaj, telefonata con l'agente

Ho chiamato Hysaj e gli ho detto che appena finirà tutta questa storia intenderò conoscere Rama (Primo Ministro albanese, ndr), perché quando una persona parla con il cuore è un uomo nel vero senso della parola. Nella mia esperienza ho riscontrato che gli albanesi tengono molto alla parola, come noi napoletani.

Rinnovo? Oggi non se ne parla. Quando si inizierà a vedere la luce allora riprenderemo i discorsi. Oggi non parlo né di soldi e né di contratti, gli unici discorsi che faccio con i miei giocatori sono relativi alla salute e a fargli capire che bisogna vivere con più genuinità”.

Taglio stipendi

“Sto seguendo la situazione parlandone con i miei calciatori e i miei avvocati. In questo momento dove la Nazione vive un clima di paura, incertezza totale per il futuro di ogni italiano, è sbagliato parlare di non giocare più o riduzione degli stipendi. Non è il momento adatto. Sarà giusto arrivare a delle conclusioni quando si saprà con certezza cosa accadrà. Tutto ciò di cui si parla ora può essere il contrario tra un mese. Fare delle ipotesi oggi alimenta le paure di tutti, accende gli animi delle persone e aumenta le incertezze: praticamente tutto ciò che non serve fare. Quando sarà delineata la situazione tutti noi, calciatori e agenti compresi, dovremo tendere la mano ai club per aiutarli ad ammortizzare i danni economici ricevuti, con grande buonsenso e senso di responsabilità per fare si che il nostro sistema possa poi ripartire. Ma nessuno dovrà approfittarne, club inclusi, a cui tenderemo la mano ma non dovranno cercare di prendersi tutto il braccio. Tuttavia il discorso andrà affrontato quando si conoscerà la reale situazione”.

I valori attuali diminuiranno?

“No. Se un calciatore vale sessanta milioni, dovrà valere ancora la stessa cifra. Magari un calciatore di grande valore economico se lo potranno permettere in pochi. E io se sono un club non do via un calciatore a meno del valore reale, anzi lo tengo per me. In questo modo tante società terranno i pezzi migliori aumenteranno il valore delle propria rose. E crescerà, di conseguenza, il nostro campionato”.