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Adesso è tutta un’altra storia. Lorenzo Insigne si appresta a vivere la sua sesta stagione in maglia

Adesso è tutta un’altra storia. Lorenzo Insigne si appresta a vivere la sua sesta stagione in maglia

Adesso è tutta un’altra storia. Lorenzo Insigne si appresta a vivere la sua sesta stagione in maglia azzurra con la consapevolezza di essere diventato campione. L’inizio previsto per Ferragosto non sarà lo stesso dello scorso...

Redazione

Adesso è tutta un’altra storia. Lorenzo Insigne si appresta a vivere la sua sesta stagione in maglia azzurra con la consapevolezza di essere diventato campione. L’inizio previsto per Ferragosto non sarà lo stesso dello scorso anno. È lontano quell'abbrivio dove proprio non riusciva a rendere al massimo. Sarri provava in tutti i modi a spronarlo ma il rendimento non era alto. A peggiorare le cose era anche il rinnovo che non arrivava. I suoi manager e il padre furono mandati a quel paese da De Laurentiis impegnato con la grana Higuaìn. La mente era altrove e di conseguenza diventava difficile poter fare la differenza. Il tutto cambiò in casa dell’Udinese il 19 novembre. Allo stadio Friuli il puntero di Frattamaggiore siglò una doppietta regalando così una preziosa vittoria al Napoli. Da quel momento la vita calcistica di Lorenzinho cambiò diventando così sempre più protagonista con prove eccellenti e anche tanti gol. Ben 18 in campionato, due nelle altre competizioni. Un bottino non da poco che è servito per scucire a De Laurentiis il contratto della vita. Prolungamento fino al 2022 con uno stipendio che può arrivare a sei milioni di euro a stagione. Una miniera di soldi, dunque, che si è guadagnata sul campo.

LE COCCOLE DI MAURIZIO. Sarri sa cosa può ricevere da Insigne. Grazie anche allo spostamento di Mertens al centro, ha potuto sempre contare sul Magnifico. E lui, con la mente sgombra da qualsiasi ballottaggio, ha ripagato la fiducia con delle prove eccellenti caratterizzate anche da gol fondamentali per i successi. La verità è che Lorenzo si è completato. È maturato mentalmente ed è riuscito ad esprimere tutto ciò che aveva dentro e che in passato non dava. Adesso si vede la leadership di un attaccante che è diventato imprendibile. Nella catena di sinistra assieme ad Hamsik e Ghoulam diventa imprendibile. Se ne è accorto pure Ventura che non lascerà a casa per i prossimi mondiali. Insigne ha la fiducia del suo allenatore. Ormai si capisce a memoria con i compagni di reparto e non fa differenza se gioca Mertens o Milik. Con il belga serve il pallone sempre basso, quando c’è il polacco lo alza. Ormai il talento è venuto fuori e più passa il tempo più diventa forte. Naturalmente adesso dovrà dare continuità in una stagione, quella prossima, che il Napoli dovrà vivere da protagonista. Prima conquistando la fase a gironi di Champions e poi lottando per il vertice fino alla fine con la speranza di aggiudicarsi finalmente il terzo scudetto della storia. Il Magnifico ci crede tantissimo nel titolo tricolore. Così come il resto del gruppo ha sdoganato la parola ed è convinto che la squadra, dando seguito a ciò che è stato fatto nello scorso girone di ritorno, può seriamente ambire al grande salto di qualità. Nella vita calcistica si può sempre migliorare ed Insigne lo fa sistematicamente. Ma adesso però è arrivato il momento di alzare trofei.

REDAZIONE Fonte : Caiazza - Il Roma