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L’addio di De Nicola: "Caso Ospina non c’entra, De Laurentiis non mi ha offerto alcun ruolo"

L’addio di De Nicola: "Caso Ospina non c’entra, De Laurentiis non mi ha offerto alcun ruolo"

Il Dottor De Nicola spiega i motivi del suo addio a Il Mattino

Redazione

Alfonso De Nicola, ex medico sociale del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Mattino spiegando i motivi del suo addio. Ecco quanto evidenziato:

SULLA GESTIONE DEL CASO OSPINA

"Non c’entra nulla con il mio addio. Vado via perché a un certo punto il Napoli ha deciso che era meglio che le nostre strade si separassero. Tante volte l’ho pensato anche io che sarebbe stato giusto cambiare aria, ma poi il legame con la città e il calore dei tifosi mi hanno sempre fatto tornare sui miei passi. Stavolta, invece, non è così. Rifarei dieci volte la stessa cosa. Fu giusto lasciare in campo il portiere colombiano che aveva subito solo una piccola ferita al capo.Sarebbe stato semplice lavarmene le mani e dire alla panchina di sostituirlo. Invece ho valutato la cosa con coraggio. E sono sicuro di non aver sbagliato nella mia decisione, perché non era altro che un taglietto. Io non ho mai avuto problemi ad assumermi responsabilità, spero che sia sempre così. Poi le critiche che ho ricevuto sono arrivate da gente che non vedeva l’ora di darmi addosso, forse perché divenuto figura ingombrante."

SUL CAPOLINEA DEL RAPPORTO CON IL NAPOLI

"Da un anno avevo notato un po’ di distacco, anche da parte di alcuni dei miei collaboratori. Ma sono contento per i vecchi dello staff: li ho sempre messi davanti a tutto, anche prima di me."

SUL RAPPORTO CON ANCELOTTI

"E' venuto da me per tanti consigli che riguardavano i suoi familiari. Credo che la stima nei miei confronti sia in questi gesti. Carlo con me è stato sempre affettuoso e fraterno."

SUL RAPPORTO CON DE LAURENTIIS

"Mi considera uno di famiglia e ammetto che per me è come un padre. È convinto che sia meglio per me uscire adesso dal Napoli. E non mi ha offerto alcun altro ruolo nel Napoli."

RETROSCENA CON SARRI

"Già l'ultimo anno di Sarri dovevo andare, fu la telefonata di Maurizio a farmi restare. Mi disse di restare per provare a vincere insieme lo scudetto."

Redazione