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Abete: “La Champions è importante, ora le italiane stanno facendo meglio. Var in Europa? Vedremo”

Abete: “La Champions è importante, ora le italiane stanno facendo meglio. Var in Europa? Vedremo”

Giancarlo Abete, vice presidente della UEFA, ai microfoni di Radio Crc ha parlato del Var e della Champions League per le squadre italiane.

Redazione

Il vice presidente della UEFA, Giancarlo Abete, ha rilasciato le seguenti considerazioni ai microfoni di Radio Crc. Di seguito le dichiarazioni riportate da Europacalcio.it, e successivamente riproposte da noi di Cn1926:

“La Champions è una competizione importante e quindi il risultato è sempre 1X2. Le italiane negli ultimi anni stanno facendo meglio in Europa, ma parliamo sempre di una competizione difficile e basti pensare che ci sono squadre come Tottenham, Manchester City, Real Madrid e Barcellona per cui ogni partita è una finale. La Juventus sembrava stesse vivendo ieri, dopo appena 10 minuti una giornata trionfale, oggi però ci chiediamo se la Juve andrà avanti, è questa la bellezza del calcio.

Var in Europa? Se la sperimentazione andrà avanti in maniera positiva, anche la UEFA valuterà se adottarla o meno. Quando ci sono competizioni internazionali la situazione è complessa perché non è facile avere arbitri adeguati e mettere insieme le loro formazioni giacchè arrivano da Paesi diversi. Infantino ha ritenuto che ci fossero le condizioni per sperimentare la Var ai prossimi Mondiali e quello sarà un test importante perché ci saranno arbitri che avranno esperienze diverse e sarà un punto di riferimento per il futuro. La speranza è che la Var continui a dare buoni risultati, poi ci sono le regole che hanno all’interno una discrezionalità che prescinde dal mezzo tecnologico.

Financial fair play? Aveva l’obiettivo di essere un’attività preventiva e dopo alcuni anni i risultati hanno dato ragione all’intuizione di Paltini perché gli indebitamenti delle società sono nettamente diminuiti. Poi, si è passati alla seconda fase, quella preventiva perchè più che dare sanzioni, si accompagnano le società in un percorso di avvicinamento economico. E’ chiaro poi che trattandosi di società di capitali, quando ci sono perdite, l’obiettivo è trovare chi ricapitalizza.

Prossimo ct dell’Italia? Sono stato impegnato in Federazione per cui non posso dire pubblicamente chi secondo me dovrebbe allenare l’Italia per rispetto di chi dovrà scegliere. Dico però che i nomi che si fanno sono tutti di primissimo livello. Ancelotti, Conte, Ranieri, Mancini sono allenatori che hanno vinto e hanno dimostrato di avere una caratura internazionale. Dobbiamo renderci conto che bisogna ripartire e fare un progetto di medio periodo e trovare una persona disposta a fare un percorso lungo con la Federazione non è così semplice.

Allegri? Al di là della singola partita, i risultati parlano per lui in modo positivo. E’ arrivato dopo Conte ed era una scommessa, ma ha fatto anche meglio di Conte. Poi De Laurentiis ha avuto il grande merito di inserire il Napoli nel contesto dei grandi club e al di là dei risultati, questo è un grande successo

Media Pro sta investendo somme importanti affinchè il prodotto sia sempre più raggiungibile, poi bisognerà capire se effettivamente l’utente avrà la possibilità di vedere la squadra del cuore su più piattaforme. Non metterei in diretta correlazione l’assegnazione con l’aspettativa legittima del tifoso di fruire dello spettacolo al minor prezzo possibile”.