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Ieri abbiamo assistito a “un regolamento di conti” in pubblica piazza. Ma non è così che si compongo

Ieri abbiamo assistito a “un regolamento di conti” in pubblica piazza. Ma non è così che si compongo

Ieri abbiamo assistito a “un regolamento di conti” in pubblica piazza. Ma non è così che si compongono le liti, bensì a quattr’occhi… nell’intimità di una stanza e lontani da occhi...

Redazione

Ieri abbiamo assistito a "un regolamento di conti" in pubblica piazza. Ma non è così che si compongono le liti, bensì a quattr'occhi... nell'intimità di una stanza e lontani da occhi indiscreti. In effetti, fermo restando che c'è ben poco da risanare, quello che rimane tra la città di Napoli e Gonzalo Higuain è solo tanta tristezza. Insomma, cala il sipario più triste, siamo alle ceneri del grottesco (sorvoliamo sui tweet di Nicolas).

Il sig. Higuain, ancora una volta, ha mancato di rispetto ai suoi ex sostenitori. La spiegazione è presto detta: i tifosi del Napoli vanno allo stadio per celebrare un sentimento, un moto spontaneo di passione e appartenenza (che non è solo sportiva, ma anche geografica, tellurica... visceralmente legata alla propria terra).

Ieri, invece, hanno dovuto assistere a una mediocre pantomima: per un minuto sono stati prigionieri nel loro tempio e questo è inaccettabile. Higuain segna, spezza i cuori dei tifosi (e fin qui, tutto regolare) e poi punta il dito contro De Laurentiis. Ma qual è il senso di un gesto simile? Il giocatore ha sempre rivendicato la natura professionale della sua scelta, e dunque - almeno in linea di principio - ci chiediamo: non basterebbe questo legittimo particolare a scagionarlo da ogni accusa di tradimento?

Una locuzione latina rende l'idea di ciò che è successo ieri a Fuorigrotta: "Excusatio non petita, accusatio manifesta" che tradotto alla buona, significa: "Chi si scusa, si accusa". ll nove bianconero ha chiaramente sentito l'esigenza di puntare il dito nei confronti del presidente azzurro e questo, secondo il parere di chi scrive, significa solo una cosa: che lo juventino si sente colpevole e traditore. REDAZIONE - .