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La Salernitana vince tra le proteste dei tifosi: all’Arechi minimo stagionale

Sara Ghezzi
La situazione in casa granata

La Salernitana sta vivendo mesi difficili dove c'è stato un nuovo cambio in panchina con il ritorno di Stefano Colantuono. I granata ieri contro la Carrarese è tornata alla vittoria imponendosi per 4 a 0 e mostrando un piglio diverso in campo con una ritrovata vivacità e voglia di lottare grazie agli accorgimenti del tecnico. Ma il clima che si respirava all'Arechi era particolare, infatti, dalle ore 11 del mattino alcuni rappresentanti della tifoseria organizzata erano già all'esterno dello stadio Arechi per esporre alcuni striscioni di protesta sotto lo sguardo di alcuni tesserati della società. Nonostante le autorizzazioni, il permesso è però arrivato solo alle ore 15 dopo diversi controlli con video e foto degli addetti alla sicurezza. I messaggi esposti: "In casa nostra nessun padrone, ma soltanto un presidente con ambizione" e "Salerno non merita questo scempio, Iervolino svegliati" il contenuto dei due striscioni esposti nei distinti, mentre gli ultras sono entrati in curva dopo 15 minuti di sciopero del tifo scrivendo quanto segue: "Curva vuota, questo è quello che meritate. Come sempre salveremo noi la Salernitana". Oltre a ciò ci sono stati numerosi cori contro la società con il presidente Iervolino nel mirino: "Noi ci siamo, tu dove sei?", "Liberate la Salernitana". Ieri, inoltre, allo Stadio Arechi si è registrato il minimo stagionale di presenze, solo 7000 spettatori, numeri che c'erano quando il club era in C2.