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Ziliani: “Nessun patteggiamento per Acerbi, si va verso la sanzione prevista”

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Il noto giornalista ha commentato su Twitter il caso Juan Jesus-Acerbi
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Paolo Ziliani, giornalista, ha commentato su Twitter il caso Juan Jesus-Acerbi, annunciando che non ci sarà alcun patteggiamento per il difensore dell'Inter dopo il presunto epiteto razzista pronunciato contro l'azzurro.

"Contrordine: la Procura si limiterà a indagare, ma a decidere sarà solo il giudice sportivo. Ciò significa 10 giornate di squalifica per Acerbi. A differenza di quanto accadde per la Juventus e per Tonali e Fagioli, che indagati per i loro illeciti concordarono il patteggiamento con Chinè a fase investigativa in corso, per Acerbi ciò non avverrà: Mastrandrea ha avocato a sé la decisione finale, niente patteggiamento, si va verso la sanzione prevista dal codice.


Contrordine: per un deprecabile misunderstanding (leggi malinteso) di Palazzo, pare che il giudice sportivo, ordinando alla Procura federale il supplemento d’indagini sul caso Acerbi-Juan Jesus, abbia chiesto che la stessa si limiti a svolgere solo una funzione investigativa e NON decisionale, che resta avocata al giudice stesso: ciò significa che a differenza di quanto accadde per la Juventus, sottratta a maggio al giudizio del Tribunale Nazionale, e anche sul conto di Fagioli e Tonali, che raggiunsero un accordo sulla loro pena già in fase investigativa col patteggiamento che tutti ricordiamo (invece di 4 anni di squalifica, 7 mesi per Fagioli e 10 per Tonali), Chinè si limiterà in questo caso a trasmettere a Mastrandrea le risultanze della sua indagine, poi si farà da parte e sarà il giudice a erogare la pena: che in questo caso non potrà essere oggetto di trattativa, quindi di patteggiamento, ma verrà stabilita secondo ciò che prevede l’articolo 28 comma 2 del codice di giustizia sportiva che prevede - per l’appunto - “almeno 10 mesi di squalifica” o una squalifica a tempo maggiore in caso di aggravanti di comportamento.

Detto che non resta che attendere la fine dell’indagine di Chinè - che in teoria potrebbe anche scagionare Acerbi e colpevolizzare Juan Jesus -, si va con ogni evidenza verso una squalifica di “almeno 10 giornate” per il difensore dell’Inter, che potrebbero diventare di più visto lo schizofrenico comportamento tenuto prima in campo con i ripetuti e plateali tentativi di scusa - peraltro in un primo momento accettati da Juan Jesus - compiuti a più riprese sotto gli occhi delle telecamere, poi fuori dal campo con la sorprendente negazione (“Questo è poco ma sicuro”) di aver proferito frasi o insulti razzisti all’indirizzo del brasiliano del Napoli.

Tutto ciò che Acerbi potrà fare - e l’Inter con lui se in caso di condanna e di squalifica intenderà spalleggiarlo nell’iniziativa - sarà fare ricorso alla Corte d’Appello e sperare nel buon cuore dei giudici di secondo grado. Allo stato delle cose, si va dritti verso un responso di sua responsabilità, quindi verso le 10 giornate di squalifica “almeno” previste dal codice di giustizia che chiuderebbero qui la stagione di Acerbi e lo estrometterebbero dagli Europei in Germania in calendario a giugno-luglio. Complimenti vivissimi a chi ha gestito il feuilleton a cominciare da Richelieu Marotta, per una volta non proprio ispirato e illuminato".

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