Sui tifosi, Cannavaro e Pinzi: " I tifosi sono sempre con noi, ieri sono stati incredibili per tutta la partita. Si sentono ogni volta. Dobbiamo essere uniti, positivi. Possiamo salvarci se stiamo insieme, da soli non possiamo. Viene tutto dalla testa. In una situazione del genere vuoi fare di più ma magari ciò non giova alla squadra. Da quando sono arrivato qui il mio modo di giocare è cambiato, sono diverso rispetto a due anni fa. Mi sento comunque sempre importante perché so cosa posso dare ai compagni e voglio offrirgli il meglio di me. Cannavaro mi chiede di essere più aggressivo senza palla, mentre col pallone vuole arrivare velocemente in porta per segnare. È una leggenda del calcio, un Pallone d’oro. L’ho visto giocare in video, era troppo forte. Pinzi? E' passata solo una settimana dal suo arrivo. Sta sempre con noi, è attento a non dare troppe informazioni che non farebbero bene. Meglio poche ma buone. Adesso mi sento un giocatore più equilibrato in fase di non possesso, però mi piace correre verso la porta avversaria. La città? Udine piace tanto a me e alla mia compagna. È piccola, in una settimana hai visto tutto e tutti. Sento l’affetto dei nostri sostenitori, ma la mia mentalità mi porta sempre a voler dare di più, non mi accontento. Voglio dare tutto per i compagni, per la società, per la famiglia. Penso di poter ricambiare l’amore che i tifosi mi danno”.
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