I fatti risalgono al 2018, le ripercussioni ci sono state negli anni a seguire, l'indagine di riferimento è del 2022, ma il deferimento è arrivato solo oggi. La Procura federale ha deferito l’Udinese per responsabilità diretta per una presunta plusvalenza fittizia nella cessione di Rolando Mandragora alla Juventus nel luglio 2018. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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Plusvalenze, Udinese deferita per l’affare Mandragora con la Juve nel 2018
Plusvalenze, Udinese deferita per l'affare Mandragora
—Deferiti anche Stefano Campoccia e Franco Collavino, all’epoca dei fatti rispettivamente vicepresidente e consigliere del club friulano, perché, contestualmente alla vendita a titolo definitivo del giocatore ai bianconeri, "avevano concordato una pattuizione diversa rispetto a quella risultante dai documenti depositati", come si legge nel comunicato Figc. In particolare si parla di "un’opzione al riacquisto fissata a 26 milioni di euro, all’obbligo di riscatto poi effettivamente avvenuto nell’ottobre del 2020 a 10 milioni e 700 mila euro, eludendo così la normativa federale. Il tutto al fine di far ottenere all’Udinese benefici contabili e fiscali con riferimento ai bilanci di esercizio chiusi al 30 giugno del 2019, 2020 e 2021".
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