L'analisi tecnica e il cambio di modulo:
"Da spettatore esterno avevo percepito qualche squilibrio tra ciò che si voleva fare e ciò che si stava effettivamente realizzando; il cambio di modulo ne è stata la testimonianza lampante. Ora la squadra ha trovato la propria identità con il 3-5-2, un sistema voluto dall'allenatore. Il mio compito ora è lavorare su questa base, cercando di apportare piccole modifiche e fare meno danni possibili".
Sul mercato:
"In difesa interverremo sicuramente, anche a fronte delle assenze per la Coppa d'Africa. Marianucci? È un profilo molto interessante, un giovane che sta facendo benissimo. Tuttavia, oltre alle qualità tecniche, cerco un requisito specifico: non voglio giocatori di passaggio. Mi piacerebbe che chi arriva restasse a lungo, perché è solo così che si può instaurare quel rapporto di appartenenza fondamentale per il Torino".
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