L'ex calciatore della Roma e della Nazionale Damiano Tommasi è stato intervistato da La Repubblica. Focus del suo intervento l'azione contro guerra e razzismo da parte dei calciatori, che però - giustamente e finalmente qualcuno lo ha detto - non sono esattamente le persone adatte a portare sulle proprie labbra e nelle proprie azioni alte tracce di cultura. Semplicemente sanno usare bene i piedi.
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serie a
Tommasi sulla guerra: “I calciatori non sono preparati per certi gesti simbolici”
L'intervento di Damiano Tommasi a La Repubblica
Tommasi: "Razzismo e guerra? I calciatori devono giocare a calcio"
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Di seguito un brevissimo ma significativo estratto dell'intervista di Damiano Tommasi a La Repubblica:
"Provare a capire il mondo con maturità e competenza è già difficile, figuriamoci per i calciatori che non vengono preparati a pensare oltre. Se è complicato caricare di altri valori una partita, lo è anche per chi la gioca. Chiedere ad altri gesti simbolici è semplice, ma i ragazzi vanno in campo perché giocano a calcio, non per quello che pensano e che forse vorrebbero tenere per sé. Ma quello che colpisce tutti credo sia che la guerra è diventata una realtà per generazioni che non l’avevano mai vissuta".
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