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Stendardo: “Tutti ci auguriamo che il campionato riprenda. Ogni decisione è subordinata all’epidemia, tuteliamo la nostra salute”

Stendardo: “Tutti ci auguriamo che il campionato riprenda. Ogni decisione è subordinata all’epidemia, tuteliamo la nostra salute”

La ripresa del campionato di Serie A passa attraverso dei protocolli di sicurezza, che la FIGC ha intenzione di varare insieme al comitato tecnico-scientifico del governo per garantire sicurezza assoluta agli atleti. Oltre a questi ultimi, vanno...

Mattia Fele

La ripresa del campionato di Serie A passa attraverso dei protocolli di sicurezza, che la FIGC ha intenzione di varare insieme al comitato tecnico-scientifico del governo per garantire sicurezza assoluta agli atleti. Oltre a questi ultimi, vanno tutelati tutti gli addetti ai lavori e ogni altro organo partecipante alle gare di calcio, dai camera-man agli operatori che si occupano delle zolle del terreno di gioco. Il tutto per evitare che un calciatore o un qualsiasi altro di questi componenti risulti contagiato, la quale cosa farebbe saltare tutto il meccanismo e si dovrebbe letteralmente ricominciare da capo, di nuovo. Guglielmo Stendardo, ex calciatore ed avvocato, è intervenuto in diretta Skype a Super Sport 21 su Canale 21, proprio a questo proposito.

Le parole di Stendardo

"Tutti ci auguriamo di riprendere a giocare, è importante e sarebbe importante per il sistema calcio per una serie di motivi. Lo stesso presidente Gravina ha manifestato l'intenzione di concludere il campionato sul campo. Però c'è da dire che ogni decisione è ovviamente subordinata all'andamento dell'epidemia. Il dpcm parla chiaro, fino al 3 maggio non si possono svolgere attività sportive. Oggi, con il protocollo sicurezza della FIGC si può sperare in una ripresa, che le cose migliorino, ma non sarà semplice. La catena di comando è comitato-governo-FIGC, ma bisogna tutelare la salute e loro lo stanno facendo al massimo"