Il loro primo incrocio nel 1987 da calciatori in Serie C1, da allora una rivalità fatta di battute e scambi piccati
La Gazzetta dello Sport racconta la rivalità fra i due tecnici toscani, l'ex Napoli Luciano Spalletti e quello della Juve Massimiliano Allegri hanno senz’altro la capacità di sapersi pungere nel modo più tipico. L’ultima stoccata è quella dell’ex allenatore del Napoli, che ha richiamato precedenti dichiarazioni del collega: “Il calcio è facile lo sanno dire tutti e l’abbiamo imparato. La gente vuol sentire qualcosa di diverso”.
Spalletti-Allegri, trentasei anni tra scintille e provocazioni
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Il primo incrocio risale al 1987 in Serie C1, entrambi calciatori. Spalletti vestiva la maglia dello Spezia, Allegri quella del Livorno: vincono i liguri in trasferta, ma poco altro da segnalare. All’inizio dell’esperienza di Spalletti sulla panchina del Napoli, si presenta ben presto la Juventus di Max. Gli azzurri vincono nel finale, è la prima vittoria di Spalletti contro il rivale, ma al rientro negli spogliatoi al termine della gara si verifica un confronto acceso tra i due. “La finisci di fare casino con gli arbitri? Ti devi vergognare”, attacca Allegri. Spalletti si difende così davanti ai microfoni: “Fatemi vedere le volte che ho fatto casino, perché me ne devo rendere conto. Io lo volevo salutare, sono andato a rincorrerlo dentro lo spogliatoio, sono andato a trovarlo in panchina all’inizio, sono andato a salutarlo alla fine ma lui è andato via, non mi ha salutato, lo volevo salutare ora… In campo non c’era stata nessuna frizione, io non gli ho detto niente. Con lui ho sempre perso, la prima volta che vinco mi viene a fare la morale?”. Allegri passa il calumet della pace due giorni dopo, presentando la sfida di Champions col Malmö. “Ogni tanto bisticciamo, da bravi toscani, ma non è successo assolutamente nulla”. Nella gara di ritorno, nessun incrocio: Spalletti è positivo al Covid e non può seguire la squadra a Torino.