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Soulè: “Sto parlando del mio futuro con la Juventus. Il mio grande sogno è il Real”

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Il talento argentino ha rilasciato un'intervista a Espn
Sara Ghezzi

Matias Soulé sta disputando una stagione da protagonista con la maglia del Frosinone tanto da attirare l'attenzione di diversi club. Tra questi si parla anche di un interessamento del Napoli soprattutto in vista dell'arrivo di Manna come direttore sportivo azzurro. Il talento argentino ha rilasciato alcune dichiarazioni a Espn. A seguire le sue parole.

Soulè: "Sto parlando del mio futuro con la Juventus. Il mio grande sogno è il Real"

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Sul suo arrivo al Frosinone: "Inizialmente per me è stato difficile accettare di arrivare qui, ma adesso sono molto felice. Qui ho trovato quello che cercavo, continuità in campo per dimostrare le mie qualità".


Sulla sfida con il Bologna: "Sarà una bella partita, adesso loro sono come il Real Madrid. Ma noi vogliamo vincere, è da tanto che non lo facciamo".

Sulla scelta di andare alla Juventus e sul suo idolo: "Su di me c'erano altre squadre come Atletico Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Benfica. Ho scelto la Juve per la storia, poi c'era Cristiano Ronaldo. Una scelta facile. Il mio idolo da bambino? Il Kun Aguero".

Sul suo futuro e Allegri: "In questo momento sto parlando con la Juventus, non so ancora cosa succederà. Sono molto ansioso, ma prima ci sono le ultime otto gare di campionato e voglio giocare. In bianconero non avevo grande spazio per questo ho scelto questa possibilità. Allegri? Mi ha obbligato a tagliare i capelli".

Sul suo sogno: "Il mio grande sogno sarebbe quello di giocare nel Real Madrid, ci ho pensato da quando ero bambino. Poi sohno di vincere la Champdions League"."

Su Cristiano Ronaldo: "Mi ha sorpreso soprattutto perché è una gran brava persona. Non lo conoscevo, ma sapevo quello che si diceva di lui. È un genio.  Ricordo che un giorno siamo andati a pranzo e si è seduto accanto a me, non gli avevo mai parlato. Sono rimasto sorpreso perché non me lo aspettavo affatto. Mi ha raccontato di tutto: delle macchine che aveva, di com'era Madrid"

Sulla chiamata di Spalletti: "Spalletti è venuto qui al Frosinone. Prima il mio allenatore mi ha detto: 'Spalletti ti chiamerà. Vuole convocarti per i prossimi impegni. In quel momento, di persona, gli ho detto che lo avevo ringraziato. Mi ha detto 'pensaci, perché adesso c'è l'Europeo, ti terrò in considerazione. Ho anche un contratto fino a dopo il Mondiale 2026'. Ero un ragazzo e, parlando con lui di persona, non è stato facile. Poi ha detto qualcosa del tipo: "Mi congratulo con te perché mi hai detto di no in faccia". Era un po' sorpreso".

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