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Il giorno X è arrivato. Da oggi sarà attiva la cosiddetta legge "anti-pezzotto". Il processo porterà all'oscuramento di milioni e milioni di piattaforme streaming illegali. A 10 giorni dall’inizio della Serie Be a 11 da quello della Serie A ecco che entra in vigore la legge numero 93/2023 ribattezzata “anti-pezzotto”. Questa, insieme al nuovo regolamento dell’Agcom, è chiamata se non a fermare il fenomeno della pirateria, che colpisce tutti i contenuti multimediali coperti da copyright ma specialmente quelli sportivi in diretta con una predilezione per il calcio, almeno ad arginarla.
In questo quadro di illeciti, i dati dell’indagine condotta dalla FAPAV, insieme alla società Ipsos, segnalano che lo sport presenta una particolarità: è l’unico ambito con trend in incremento negli ultimi anni con 41 milioni di atti di pirateria nel 2022 pari al 178% in più rispetto al 2017. Ovviamente le parti in causa più colpite sono i broadcaster che si trovano a far concorrenza a soggetti difficili da individuare e che “lavorano” con prezzi fuori da qualsiasi mercato. Quando non sono veri e propri siti gratuiti e accessibili da tutti gli utenti, con dei problemi legati alla sicurezza informatica di quest’ultimi. Di seguito come scritto a riguardo dal noto portale Calcio e Finanza ecco che arrivano i primi provvedimenti: "Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello scorso 14 luglio, il 26 Agcom ha approvato il nuovo Regolamento operativo. Regolamento complementare alla legge, a completamento del quadro normativo e regolamentare che ha la sua principale novità nei poteri d’intervento. Poteri concessi all’Autorità che può chiedere alle società di Tlc di intervenire e oscurare in 30 minuti al massimo i siti su cui è stata avanzata segnalazione dalle parti lese (Dazn, Sky o Lega Serie A per esempio)".
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