Ribadito un concetto
—"Viene quindi ribadito, come già fatto nell’ordinanza di dicembre contro Cloudflare, che nel momento in cui l’AgCom accerta che determinati contenuti violano il diritto d’autore, qualsiasi servizio che contribuisca alla diffusione degli stessi deve conformarsi alle decisioni dell’Autorità. «Nell’ordinare di eseguire i blocchi, con una puntuale ricostruzione della normativa, il Giudice ha quindi confermato il valore delle istruttorie dell’AgCom dando ancora una volta legittimità a un impianto a tutela del copyright unico al mondo», ha aggiunto ancora Capitanio. Il provvedimento è stato emanato inaudita altera parte, ossia senza bisogno di sentire Google. In ogni caso, il commissario AgCom ha sottolineato che il procedimento andrà confermato con una udienza dove il colosso statunitense potrà portare elementi a difesa del suo comportamento".
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