Il calcio deve ripartire. Ormai vi è l'esigenza di trovare un modo per ricominciare a giocare dopo più di un mese di stop. Dopo le parole di Auriemma di questa mattina, il quale afferma e certifica che il campionato ripartirà, rimane solo da capire come e quando accadrà. Il pericolo principale, però, è la paura di un nuovo contagio in Serie A. Se alla ripresa del campionato un giocatore positivo contagiasse i compagni e gli avversari, ci troveremmo di nuovo nella stessa situazione. E' contro questo rischio che i principali organi calcistici stanno lavorando. Una sola cosa sembrerebbe, però, essere certa. Una volta che si sarà ripreso, il campionato non si fermerà di nuovo.
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La Serie A non si fermerà con un giocatore positivo: la procedura con un nuovo contagio
Il calcio deve ripartire. Ormai vi è l’esigenza di trovare un modo per ricominciare a giocare dopo più di un mese di stop. Dopo le parole di Auriemma di questa mattina, il quale afferma e certifica che il campionato ripartirà, rimane solo...
La procedura in caso di contagio
Il campionato, dunque, non verrà sospeso di nuovo in caso di contagio. La Serie A non potrebbe permetterselo. Eventualmente, in caso di nuovo positivo, il giocatore verrà immediatamente isolato mentre per i compagni verranno aumentati i controlli. Il tutto per evitare che si verifichino nuovi contagi all'interno della rosa. A riportarlo è l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport. Il rischio non potrà essere azzerato né ora nell'immediato né nel prossimo autunno, visto che il vaccino non è stato ancora trovato e che col virus bisognerà convivere ancora diversi mesi.
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