Serie A, le 11 cessioni più onerose dell’estate: Napoli protagonista! In top 5 un insospettabile

Nell'estate che ha visto la Premier League spadroneggiare, ancora una volta, sul mercato, l'Italia non si è fatta trovare impreparata: la Serie A è stato infatti il secondo campionato europeo per soldi spesi, con investimenti per oltre un miliardo di euro, che rendono così il nostro campionato l'unico ad aver superato questo muro, oltre ovviamente alla già citata Premier. Il merito non è però ascrivibile soltanto agli acquisti visto che ci sono state alcune cessioni molto remunerative che hanno consentito alle società di fare uno sforzo in più per entrata. Il Napoli è stato protagonista assoluto, con la cessione di Osimhen ma non solo. Di seguito, vi riportiamo gli undici trasferimenti in uscita più esosi della sessione estiva di calciomercato 2025-2026, prendendo in considerazione i dati forniti dal portale Transfermarkt. Non c'è un decimo posto, ma tre calciatori in ex aequo alla nona posizione: partiamo da Roberto Piccoli, trasferimento tutto made in Serie A messo a segno dalla Fiorentina. Il club viola aveva bisogno di un uomo di peso nel reparto offensivo da affiancare a Moise Kean ed Edin Dzeko, altro volto nuovo portato dal mercato e la scelta è ricaduta sul classe 2001, reduce dalla miglior annata della sua carriera a Cagliari, condita da 12 gol e un assist in 40 presenze tra campionato e Coppa Italia. Da qui, la decisione del Cagliari di riscattarlo salvo poi cederlo a 25 milioni di euro, generando una plusvalenza da circa 13 milioni e mezzo. Stessa posizione e stesso esborso per un attaccante che, a differenza del sopracitato Piccoli, ha spiccato il volo a Lecce, Nikola Krstovic: il centravanti montenegrino, che non ha ancora debuttato dal primo minuto ma scalpita per farlo proprio contro la sua ex squadra, è stato acquistato dalla Dea che punta forte su di lui. Al classe 2000, infatti, spetterà il compito di raccogliere la pesante eredità di un certo Mateo Retegui, dominatore della classifica marcatori della scorsa Serie A, partito destinazione Al-Qadsiah. Chiude il trittico di calciatori in nona posizione una trattativa, andata in porto dopo un estenuante tira e molla, che ha fatto inevitabilmente tanto rumore, la partenza di Theo Hernandez dal Milan verso l'Al-Hilal. Il francese, ormai senatore rossonero, rientra in una lista di epurati dopo l'annus horribilis vissuto con Fonseca e Conceicao che comprende anche altri due calciatori che ritroveremo più avanti in questa graduatoria. Sul terzino, che ha riflettuto a lungo visto che sulle sue tracce si era mosso anche l'Atletico Madrid, ha alla fine ceduto alle sirene saudite, accettando un triennale che gli garantirà 2o milioni netti per un addio neanche inaspettato dato che negli ultimi mesi si era percepita la volontà dell'ex Real Madrid di cambiare aria e del Diavolo di cederlo anche per evitare una partenza a parametro zero la prossima estate. C'è spazio anche per un calciatore riscattato dal proprio club di appartenenza nella nostra speciale classifica: Nico Gonzalez, prelevato dalla Juventus in prestito nel 2024 dalla Fiorentina in prestito con obbligo di riscatto, è diventato a tutti gli effetti un tesserato bianconero quest'anno, a fronte di un corrispettivo pari a 28,1 milioni di euro. Per l'argentino c'è stato però un colpo di scena, tramutatosi nella cessione ancora in prestito, ma questa volta con diritto di riscatto, all'Atletico Madrid, un'operazione propedeutica all'acquisto dal Lille di Edon Zhegrova. Ci avviciniamo alla top 5 con un affare inizialmente passato sotto traccia e concretizzatosi molto rapidamente. In una manciata di giorni, infatti, nel corso di una normale settimana di metà agosto, il Liverpool ha deciso di bussare alla porta del Parma per rinforzare la propria difesa con uno dei talenti più brillanti del calcio italiano, Giovanni Leoni. Sono bastati 31 milioni di euro per il predestinato classe 2006 è stato uno dei giovani messi in vetrina dallo scorso campionato, imponendosi con gradualità ma anche con tanta autorevolezza nel pacchetto arretrato della formazione ducale. Per il Parma, è stata la quarta cessione più costosa della sua storia, dietro tre totem come Hernan Crespo, Gianluigi Buffon e Lilian Thuram. 31 milioni di euro sono serviti anche al Napoli, che entra in scena con l'unico colpo in entrata che lo riguarda in questa classifica, parliamo di Sam Beukema: il calciatore olandese è infatti ufficialmente l'acquisto più caro dei nove messi a segno dai campioni d'Italia. La sua parabola è storia nota, con un biennio a Bologna che lo ha visto erigersi come uno dei migliori difensori centrali del campionato. L'interesse delle grandi è stato solo una conseguenza ed è stato il Napoli a portarselo a casa. L'attesa della piazza è enorme, anche perché l'infortunio rimediato da Amir Rrahmani potrebbe aprire la strada all'ex AZ, che al rientro dalla sosta avrà subito due veri e propri crush, dovendo fronteggiare in meno di una settimana Moise Kean a Firenze ed Erling Haaland in casa del Manchester City. La quinta piazza se la aggiudica l'uomo che non ti aspetti, Malick Thiaw, la cui cessione al Newcastle è stata considerata da molti un autentico capolavoro del nuovo direttore sportivo del Milan Igli Tare: il difensore classe 2001 non ha certamente brillato durante i suoi tre anni di militanza in rossonero, arrivato al Milan dallo Schalke 04 e considerato allora uno dei centrali più promettenti non solo dello scenario tedesco ma persino del calcio internazionale. Il suo rendimento è stato tuttavia costellato da tanti alti e bassi, che non hanno soddisfatto le aspettative né della piazza né degli addetti ai lavori eppure il Newcastle ha deciso di scommettere sulle potenzialità del nativo di Dusseldorf versando nelle casse del Milan 35 milioni di euro e assicurandoselo a titolo definitivo. L'asse Serie A-Premier League è stato uno dei più caldi nella sessione di mercato finita la scorsa settimana, a conferma di questa il fatto che il trasferimento di Dan Ndoye dal Bologna al Nottingham Forest è il terzo (e ce ne aspetta ancora un altro) in questa direzione: il nome del classe 2000 riecheggia ancora nelle menti dei tifosi del Napoli, essendo stato uno dei tormentoni, questa volta non finito con un lieto fine per la società azzurra. Antonio Conte lo ha anche confermato in conferenza stampa, il Napoli era spettatore molto interessato ma dal Bologna è arrivato soltanto Beukema. Il classe 2000 ha infatti scelto la ricca offerta del club britannico, che si è regalato uno dei migliori esterni della scorsa Serie A per la modica cifra di 42 milioni di euro, ritenuta "non da Napoli" anche dallo stesso Conte. La medaglia di bronzo virtuale finisce sul collo di Tijjani Reijnders: il talento olandese, oltre a essere il terzo e ultimo a lasciare il Milan, è anche il quarto e ultimo che abbandona l'Italia per approdare in Inghilterra. A seguito di una stagione da dimenticare, che si è tradotta con la mancata partecipazione del Milan a tutte le coppe europee, il centrocampista ha comunque convinto il Manchester City a spendere 55 milioni di euro, ben motivati dallo score del nativo di Zwolle, autore di ben 15 gol in tutte le competizioni. Reijnders è tra l'altro atteso, al termine della sosta, dall'esordio in Champions League all'Etihad Stadium, dove arriverà il Napoli. Quasi al vertice di questa top 11, troviamo Mateo Retegui: come quello di Reijnders, anche il suo è stato un affare sviluppatosi già nel mese di giugno, con l'annuncio arrivato prima dell'inizio ufficiale delle trattative. L'attaccante argentino naturalizzato italiano, dopo aver messo le mani e non averle mai tolte dal primo posto della classifica dei marcatori della Serie A 2024-2025, è ripartito alla sua maniera anche in Arabia Saudita, dove con l'Al-Qadsiah, che per lui ha speso oltre 68 milioni di euro, ha debuttato con una doppietta alla prima giornata nella Saudi Pro League, prima di quella realizzata in Nazionale. Il primo posto spetta a chi in Italia non ci ha giocato nemmeno lo scorso anno, ossia Victor Osimhen: il Napoli aveva cercato di trovare una sistemazione per lui già nel 2024, con l'approdo in panchina di Antonio Conte che, pur avendo posto paletti su alcuni big come Kvaraskhelia e Di Lorenzo, è sempre stato consapevole della necessità di vendere il nigeriano, ormai scontento all'ombra del Vesuvio. Dopo mesi di sondaggi e ammiccamenti mai tradotti in offerte concrete, l'ex Wolfsburg è andato in prestito al Galatasaray quando la sessione di mercato era già finita per le principali leghe europee. Il trasferimento si è rivelato una scelta azzeccata dal momento in cui Osimhen è stato il trascinatore del club turco in una Super Lig dominata ai danni dei rivali del Fenerbahce: talmente azzeccato che Osimhen ha insistito per tornare lì negli ultimi mesi, rinunciando addirittura ai tanti milioni messi sul piatto dall'Al-Hilal. La trattativa, andata per le lunghe, ha fatto contenti tutti, da Victor, che è tornato definitivamente sulla sponda giallorossa di Istanbul al Galatasaray che lo ha voluto fortemente, passando ovviamente per il Napoli che, con i 75 milioni di euro della clausola rescissoria in tasca, ha piazzato il trasferimento in uscita più esoso dell'intero calciomercato.