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Serena: “Scudetto? Inter favorita, ma il Napoli si giocherà le sue chance”

Serena: “Scudetto? Inter favorita, ma il Napoli si giocherà le sue chance” - immagine 1

"Sarà una bella lotta sia per lo Scudetto che per la Champions"

Giuseppe Canetti

Michele Serena, ex calciatore, fra le tante, di Juventus ed Inter, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio per parlare delle principali vicende del calcio italiano. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.

Le parole di Serena

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Sull'esperienza nel Mestre con Zamparini

"Ieri ho sentito la brutta notizia e mi dispiace. Ero molto giovane, era la mia prima esperienza e lui era l'artefice della scalata. Ho il ricordo di una persona molto carismatica che voleva tutti i costi arrivare agli obiettivi prefissati. La sua vita si è contraddistinta da grande ottimismo e capacità. Confermo che fosse una persona buona d'animo anche se lui si è fatto la nomea di 'mangia allenatori', ma aveva un rapporto paterno con tutti".

Sull'esperienza alla Juventus

"Lo stile Juve non è cambiato negli anni. Io parlo del 1989, ma il DNA è particolare: grande professionalità, altrimenti ti mandano via. Giocatori bravi e tecnici, ma bisogna comportarsi in un certo modo e maniera. Sono sempre stati così".

Sulla coppia Bonucci-Chiellini

"E' ancora una delle migliori e ti fa aprire delle riflessioni a riguardo. Hanno scritto e scriveranno ancora pagine di storia. de Ligt è molto forte, non so le motivazioni che lo spingano altrove, ma la Juventus saprà come sopperire. Non so quali fossero le aspettative nei suoi confronti, è molto giovane e che viene da una realtà diversa perché il campionato olandese non può essere paragonato a quello degli altri top europei. Spero che in quello italiano tornino i campioni che gli diano il fascino di un tempo, ma quello dipende anche dal fattore economico".

Sulla scuola italiana

"Penso che sia ancora la migliore, ma pecchiamo di coraggio nel lanciare i giovani anche in Serie A, permettendogli di maturare anche con degli errori. Dalle altre parti invece li lanciano e poi raccolgono i frutti".

Sulla possibile salvezza della Sampdoria

"Sicuramente si salverà perché ha un organico che glielo permetterà. Le vicende societarie penso abbiano inciso, ma neanche tanto. Penso sia l'anno della rifondazione".

Su Italiano e quanto abbia cambiato la Fiorentina

"Parliamo di un campionato differente rispetto a quello degli altri anni, rivitalizzando la squadra e l'ambiente. Il lavoro che sta facendo è egregio. Vlahovic? Glielo auguro di sopperire alla sua mancanza: è il capocannoniere, ma si sono mossi sul mercato in quella direzione nel cercare di trovare il sostituto".

Sull'Inter e lo Scudetto

"Sono d'accordo nel dire che sia la favorita, può bissare la vittoria dello scorso anno. Pur con cessioni eccellenti si sono rinforzati non solo in quel reparto, ma anche negli altri e nella sua totalità".

Sul difensore più forte della Serie A

"Dico Bastoni ma perché finalmente è un giocatore giovane ed italiano e che si trova in grandi palcoscenici".

Su dove può arrivare il Napoli di Spalletti

"Penso che lotterà e rimarrà aggrappato alla prima posizione, lottando per le proprie chance anche per lo Scudetto. La classifica non è così lunghissima e bastano due partite che possano rimescolare le carte. Sarà una bella lotta sia per lo Scudetto che per la Champions".

Sull'addio di Insigne

"Dal punto di vista tecnico perdiamo un giocatore bello da vedere e che fa emozionare. Lui, però, economicamente ci ha sicuramente guadagnato".