Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Sconcerti sulla ripresa: “Sarà un calcio sconosciuto e fragile, il Napoli verrà avanti”

Mario Sconcerti (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Nel suo editoriale per il Corriere della Sera Mario Sconcerti ha analizzato la ripartenza del calcio italiano. Sarà una Serie A indubbiamente diversa: “Sta per cominciare un calcio sconosciuto, ingiudicabile e fragile. È stato deciso che...

Sabrina Uccello

Nel suo editoriale per il Corriere della Sera Mario Sconcerti ha analizzato la ripartenza del calcio italiano. Sarà una Serie A indubbiamente diversa: "Sta per cominciare un calcio sconosciuto, ingiudicabile e fragile. È stato deciso che si ricomincia, nessuno può oggettivamente sapere se potremo finire. Basterebbero due-tre contagi per sconvolgere di nuovo tutto. Tra le soluzioni della Federcalcio c’è un’ipotesi C che prevede davanti a un ritorno del virus, la cristallizzazione della classifica. Cioè ci fermeremmo e vincerebbe lo scudetto chi è in testa in quel momento. È una fragilità in più, una stranezza che terrà sempre tutto sospeso da una partita all’altra. È tutto così vago, forse bello, ma così leggero, anonimo, che forse è stato fatto apposta".

L'analisi di Sconcerti sulle squadre di Serie A

Mario Sconcerti (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

"Se devo ricordarmi il calcio di autunno-inverno, la Lazio mi sembrava la squadra migliore. L’Inter ha un distacco pesante e due avversarie davanti. La Juve è stata alleggerita della Champions, ma ha problemi di mercato (Pjanic, Higuain, Bernardeschi, De Sciglio), cioè giocatori già scartati, e di formazione. La Lazio però è una squadra molto fisica, avrà forse bisogno di più tempo per ritrovarsi. L’estate scorsa, a inizio stagione, nelle prime sei giornate fece 6 punti meno dell’Inter e 5 meno della Juve. Poi cominciò la corsa. Non è ancora certa la Champions dell’Atalanta, Gasperini ha sempre avuto bisogno di tempo. Mi sembra una situazione adatta a una squadra come il Milan, giovane e di buona qualità. Non per sostituire l’Atalanta, ma per portare avanti il suo discorso di leggerezza. Verrà avanti anche il Napoli, ormai però in una zona sicura. Dietro sarà ogni giorno un melodramma. Non ci sono squadre corrette, la forza di tutte è la debolezza comune dell’avversario. Mi sembrano più forti Fiorentina e Genoa, ma è come guardarsi allo specchio nell’ombra. Forse questo lungo mistero è il vero fascino di tutto."