Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Sconcerti: “Inter senza qualità e personalità. Conte preferisce la quantità alla classe”

(Getty Images)

Torna l’appuntamento con Mario Sconcerti a Calciomercato.com. Quest’oggi il tema dell’editoriale dell’esperto giornalista è la stagione dell’Inter e la gestione di Antonio Conte. Secondo Sconcerti, l’Inter...

Mattia Fele

Torna l'appuntamento con Mario Sconcerti a Calciomercato.com. Quest'oggi il tema dell'editoriale dell'esperto giornalista è la stagione dell'Inter e la gestione di Antonio Conte. Secondo Sconcerti, l'Inter manca di giocatori che hanno vinto a grandi livelli, e Conte preferisce avere in rosa tanti uomini piuttosto che avere meno calciatori più dotati tecnicamente. Una propensione all'aspetto quantitativo della rosa che secondo Sconcerti non rende evidenti le qualità dell'allenatore ex Juve e Chelsea.

Le parole di Sconcerti su Conte

 MILAN, ITALY - FEBRUARY 12: FC Internazionale coach Antonio Conte looks dejected during the Coppa Italia Semi Final match between FC Internazionale and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on February 12, 2020 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

"L'Inter manca di qualità, di esperienza a grandi livelli, di personalità. Non ci sono giocatori guida. Quando gioca bene, il meccanismo funziona per induzione, ma, quando si tratta di giocare bene nel lungo periodo per vincere, arrivano gli errori. Molti giocatori nell'Inter sono aspiranti vincitori, sono pochi quelli che lo sono già stati. Un esempio: Barella e Gagliardini sono una splendida coppia di mezz'ali per la Roma, per la Fiorentina, ma non per l'Inter. Ci sono dei dubbi sulla serenità con cui Conte sceglie i suoi uomini di mercato: preferisce spesso la quantità alla classe. La sua Italia, che rimane per me la sua più grande impresa breve, era quella di Giaccherini e Pellé. L'Inter adesso è popolare e lenta, senza una vera differenza. Va avanti per la diversità spontanea della sua rosa. Infatti, vince con i 5 cambi, ma la differenza non avverte le qualità del proprio allenatore".