Il giornalista Mario Sconcerti, firma editorialista del Corriere della Sera, ha commentato ai microfoni di Tmw Radio le possibili decisioni da prendere in merito alla ripresa del campionato di Serie A. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:
serie a
Sconcerti: “Il campionato va giocato tutto, ma i calciatori sono perplessi”
Il giornalista Mario Sconcerti, firma editorialista del Corriere della Sera, ha commentato ai microfoni di Tmw Radio le possibili decisioni da prendere in merito alla ripresa del campionato di Serie A. Ecco quanto evidenziato dalla redazione...
"La stagione si chiude il 30 giugno. Quando Gravina parla di stagione, parla di scollinare anche a luglio ed agosto, ricominciando a settembre o a metà settembre. La cosa importante è il rinvio dell'Europeo, che al momento non è sopportabile dai calendari ma soprattutto dal punto di vista della salute. Questo significherebbe allungare anche i contratti, visto che molti scadono il 30 giugno. C'è la necessità di finire il campionato, manca ancora un terzo. Ed è importante finirlo, anche per motivi economici. Per molte squadre piccole, ci sarebbe difficoltà nel pagare gli stipendi. Il mondo del calcio è sì ricco, ma non fatto di cash ma di contratti televisivi e non solo. Per il bene del campionato, la cosa migliore è giocarlo, finirlo".
Sconcerti: "Calciatori perplessi, non facciamo ipotesi"
"I primi ad essere perplessi sono i giocatori. Non possiamo prevedere molto però, perché un'epidemia finisce quando l'ultimo è guarito. E qui ancora non sappiamo quando finirà.
Inter si avvicina alla Juve? Come modello può ambire a farlo. La Juve ha un vantaggio perché ha la stessa proprietà da tanto tempo. Ogni stagione ha potuto aggiungere qualcosa, c'è una tradizione ormai lunga e delle regole non scritte che fanno la differenza".
© RIPRODUZIONE RISERVATA