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Il Messaggero racconta la sfuriata di Sarri a Formello: “Ma chi c***o siamo?”

Mattia Fele

Sarri non ne può più dei blackout dei suoi

Maurizio Sarri è furioso. La sua Lazio ha problemi atavici, insiti in questo gruppo da diversi anni (sin dai tempi di Inzaghi se non prima ndr). Si tratta di una squadra che andrebbe nei fatti effettivi rifondata, sempre con Sarri alla guida e con l'acquisto di giocatori poi funzionali al suo stile. Ovviamente ci vorranno anni e nel frattempo il tecnico non può che cercare di spremere fuori il massimo di ciò che può ricavare dal gruppo che c'è ora, hic et nunc. Ne ha parlato Il Messaggero di Roma.

Sarri furioso coi suoi giocatori dopo la sconfitta di Lecce

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Di seguito un estratto di quanto si legge sul noto quotidiano con sede a Roma:

“Un’altra terapia d’urto. Silenzio a Lecce, il giorno dopo scoppia il frastuono a Formello: alle 11 di mattina Sarri è furioso, rinchiude la squadra nella palestra, serra le porte, urla per mezz’ora, fa nomi e cognomi, mette tutti con le spalle al muro: «Ma chi caz… siamo? Cosa abbiamo fatto?». Dopo un anno e mezzo c’è ancora tanta presunzione, troppa superficialità, infiniti black out. E poi tutti giù nello sconforto. [...]

Il giorno dopo Sergej è muto, Immobile invece è nero (e contuso, ma ok per l’Empoli), e non le manda a dire a nessuno. Addirittura interviene, l’assente Luis Alberto (poi col veleno in allenamento): «Hai messo fuori me e ho accettato. Dovresti mettere fuori tutti adesso». Frecciata apprezzata stavolta da Sarri, che ora prova a scuotere i giocatori, vuole quasi che si arrabbino fra di loro e arrivino a uno scontro risolutivo per il proseguo del campionato. Serve un moto d’orgoglio fuori e dentro al campo per uscire una volta per tutte da questo malanno cronico. E infatti, dopo la strigliata, Maurizio lascia il gruppo a confrontarsi un’altra mezz’ora da solo. L’unico a chiedere scusa per la sua prestazione è Felipe Anderson, oltretutto alle 12.20 out nella seduta per una botta alla schiena rimediata in Salento”.