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Salernitana, Sousa: “Col Napoli ho una strategia. Ecco perché ho richiamato la Curva”

Salernitana, Sousa: “Col Napoli ho una strategia. Ecco perché ho richiamato la Curva” - immagine 1
Il tecnico granata ha commentato la prossima sfida con gli azzurri dopo il successo sul Sassuolo

Paulo Sousa, tecnico della Salernitana, è intervenuto in conferenza dopo il successo sul Sassuolo ed ha parlato anche della sfida col Napoli.

Salernitana, Sousa sul Napoli

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Le parole di Sousa riportate da Tuttomeratoweb: "Devo fare i complimenti ai calciatori per l'interpretazione quasi perfetta della gara. Abbiamo scelto una strategia e hanno creduto fino in fondo in quello che hanno fatto. Abbiamo battuto la squadra che nel girone di ritorno ha fatto più punti e più gol dopo Napoli e Lazio, questo dà ulteriore credibilità al nostro risultato. Abbiamo lavorato alla grande durante la settimana, concentrandoci soprattutto sulla costruzione. Era importante attaccare la profondità, ma anche gestire il pallone e sfruttare le corsie esterne. Se fraseggi bene hai la possibilità di mettere Dia in condizione di andare uno contro uno. Mi ha fatto molto piacere anche vedere la qualità del secondo gol, abbiamo fatto venti passaggi di fila partendo da Memo fino alla rete straordinaria di Boulaye. Sono veramente soddisfatto, da quando sono arrivato ho provato a trasmettere ai ragazzi una nuova mentalità e tutti si sono messi a disposizione assumendosi responsabilità. Bravi i due centrocampisti centrali a trovare sempre la linea di passaggio giusta, non ho mai visto una Salernitana così continua nell'arco dei 90 minuti. Nel blocco basso dobbiamo ancora migliorare, ci sta di calare d'intensità se vai sul doppio vantaggio ma l'intensità nella pressione non deve mai venire meno e non voglio una Salernitana speculativa. Ora fa più caldo e questo comporta fatica in più, aggiungo che ho dovuto togliere calciatori per problemi muscolari. Ma resta una partita quasi perfetta".

Sul rimprovero alla curva:"Voglio che ricordiamo sempre chi siamo. Ok spingere, ok essere orgogliosi, ma dobbiamo mantenere i piedi per terra. Creando una base di valori possiamo emozionarci senza perdere l'umiltà. Arrabbiato con la curva? Se mi ripetete la domanda secondo me siete provocatori. Ne ho appena parlato. La voglia di vincere ed essere fieri della città, della squadra e dei calciatori che ci rappresentano non vuol dire perdere umiltà. Non ce l'ho con nessuno, ma voglio far passare un messaggio. Senza difendere valori importanti rischiamo di vanificare quello che stiamo facendo. So che chiunque viene fa sacrifici, spende soldi e cerca di darci una mano. Noi capiamo perfettamente quanto conti la chimica col pubblico. Ma se perdiamo umiltà non va bene, le aspettative vanno sempre gestite. E l'unico modo è essere concentrati dal primo al novantesimo. Il Verona sta andando a un passo ottimo e veloce, di conseguenza dobbiamo continuare a essere umili perché la strada davanti a noi è ancora lunga. Dobbiamo riposare e provare a preparare al meglio la gara di sabato sperando di dare ulteriore continuità a questa striscia di risultati. Napoli? Ora riposiamo, con voi parlerò di questo venerdì. Nel frattempo studierò le loro caratteristiche pensando a una buona strategia. Hanno un allenatore che stimo tanto, Spalletti è uno dei migliori in Italia".