Walter Sabatini, direttore sportivo della Salernitana, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per ricordare Maurizio Zamparini, ex presidente di Palermo e Venezia scomparso nella nottata di oggi. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
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Sabatini: “Tutto ciò che sono diventato nel mio mestiere lo devo a Zamparini”
"Mi ha insegnato il coraggio, la voglia di rischiare, l'arroganza. Sfidavo sul mercato chiunque perché avevo il suo appoggio"
Le parole di Sabatini
"Tutto ciò che sono diventato nel mio mestiere lo devo a Zamparini, che mi ha insegnato il coraggio, la voglia di rischiare, l'arroganza. Sfidavo sul mercato chiunque perché avevo il suo appoggio. Ho un ricordo eccezionale di quest'uomo e sono fortemente amareggiato. Una notizia che mi ha depresso fortemente. Parlando del Palermo non dimentichiamo Rino Foschi che è stato la storia. Ci sono molti ricordi che mi legano a Zamparini: quando ero in giro per il mondo a cercare talenti da portare a casa, quasi mi insultava esortandomi ad investire altri soldi (che erano i suoi) per centrare gli obiettivi. L'epoca di Zamparini era molto più dura. Iervolino è un imprenditore giovane, un innovatore e sarà il presidente del calcio che conterà nel futuro. Farà la sua strada perché ha chiarezza di idee, è formidabile. Ci voleva tempo per calmare Zamparini dopo una sconfitta, tutte erano uguali: non reagiva mai in maniera diversa. Era una caratteristica di un presidente fantastico. Posso solo ringraziarlo e lo farò per sempre".
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