serie a

Roma, Pedro si presenta: “Noi da quarto posto, sono venuto qui per Dzeko”

Francesco Melluccio

Pedro Rodriguez, nuovo attaccante della Roma, si è presentato quest’oggi in conferenza stampa. Arrivata un po’ in ritardo, dato l’esordio in campionato già avvenuto per lo spagnolo, è stata più che altro una chiacchierata...

Pedro Rodriguez, nuovo attaccante della Roma, si è presentato quest'oggi in conferenza stampa. Arrivata un po' in ritardo, dato l'esordio in campionato già avvenuto per lo spagnolo, è stata più che altro una chiacchierata riguardo gli obiettivi della squadra giallorossa. La Champions League, che coincide con il quarto posto, è il primo obiettivo sulla lista per i capitolini, anche se potrebbe essere molto complicato date le diverse contendenti.

LE PAROLE DI PEDRO RODRIGUEZ

Queste le parole del nuovo attaccante della RomaPedro: "Arrivato qui per vincere, sono sempre affamato, mi arrabbio anche se perdo in allenamento. Credo che possiamo arrivare terzi o quarti e andare avanti nelle coppe, dobbiamo crederci anche se non è facile. Uno dei motivi per cui ho scelto la Roma è la presenza di giocatori come Micki ed Edin, sono calciatori di grande livello, vogliamo tornare in Champions e migliorare sempre di più.

Sappiamo che Dzeko è il nostro capitano, sappiamo della sua importanza nello spogliatoio, è di un livello straordinario, ha un peso specifico importante. Siamo contenti che Edin resti con noi, io ne sono molto felice, spero che domenica giochi e faccia una grande partita. In ogni caso, non dobbiamo ascoltare voci che ci possono distrarre, pensiamo solo a fare una grande prestazione, commettendo meno errori possibili.

Sappiamo che sarà difficile, che sarà una sfida complicata, ma vogliamo creare una mentalità vincente, l’obiettivo minimo della stagione è arrivare tra le prime tre o quattro. Abbiamo una rosa per poterlo fare, non deve essere l’obiettivo solo mio, ma di tutta la squadra. Posso giocare dietro la punta, come Mkhitaryan, Zaniolo, Carles Perez, posso giocare a destra o anche a sinistra, posso inserirmi in area, creare spazi per la punta, anche se so che il calcio italiano è molto tattico. Mi adatterò e giocherò dove l’allenatore lo riterrà opportuno. L’importante è creare una mentalità vincente".